Secondo triumvirato: differenze tra le versioni

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L'accordo fu lo sviluppo naturale a cui portava la situazione creatasi dopo la morte di Cesare. Antonio e Ottaviano erano i principali eredi politici del dittatore ucciso l'anno prima; essi si ritrovarono nella comune opposizione agli [[ottimati]] -intenzionati ad abolire le riforme cesariane- e nella volontà di dare la caccia ai cesaricidi (i quali, intanto, con Bruto e Cassio, stavano organizzando imponenti forze in Oriente).
Intanto '''[[Sesto Pompeo]]''', figlio dell'avversario di Cesare, con le forze pompeiane superstiti e una potente flotta, teneva sotto controllo Sicilia, Sardegna e Corsica, e la usava per razziare le coste dell'Italia meridionale seminando il terrore.
 
L'accordo era necessario soprattuto per Ottaviano, il quale voleva evitare di trovarsi fra due fuochi, da una parte Antonio con 17 legioni (comprese quelle dategli da [[Marco Emilio Lepido|Lepido]], suo partigiano) e dall'altra le già ricordate forze dei cesaricidi in Oriente.