La frase d' apertura della sezione dedicata a Solone non apparterrebbe a Solone ma ad Anacarsi. Infatti Plutarco nelle Vite parallele (Vita di Solone,ed. Mondadori, 5,4-5) dice: "{{Quote|Anacarsi dunque,..., derideva l'opera di Solone, che pensava di frenare le iniquità e cupidigie dei concittadini con ''parole scritte, le quali, diceva, non differiscono affatto dalle ragnatele, ma come queste trattengono le prede deboli e piccole, mentre saranno spezzate dai potenti e ricchi''. A queste parole Solone rispose che gli uomini rispettano anche i contratti che a nessuno dei due contraenti giova trasgredire: così anch'egli adattava le sue leggi ai suoi concittadini in modo tale da rendere a tutti evidente che è preferibile agire giustamente che violare le leggi".}}