Heike monogatari: differenze tra le versioni
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'''Heike Monogatari''' (平家物語 lett. I racconti della famiglia Taira); [[romanzo epico]] [[Giappone|giapponese]] del [[XIV secolo]] di autore anonimo, tratto da storie trasmesse oralmente con accompagnamento musicale con il genere detto [[heikyoku]].
== Descrizione dell'opera ==
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== L'autore ==
L'epica storica è probabilmente il frutto di diversi canti, nati ad opera di monaci itineranti, che narravano presso le varie corti dei signori daimyo le avventure dei tempi tumultuosi di fine epoca Heian. Questi artisti erano conosciuti come "biwa hoshi", poiché secondo la tradizione erano ciechi.
Un'interessante riflessione sulla paternità dell'opera è offerta da Kenko Hoshi ([Yoshida Kenkō]) , autore dello Tsurezuregusa, che al riguardo afferma: "Yukinaga scrisse lo Heike Monogatari e in seguito l'affidò ad un uomo chiamato Shobutsu affinché lo cantasse". L'identificazione dell'autore rimane controversa, anche in virtù dello stile eterogeneo dell'opera, frutto probabilmente della mano di diversi autori.
== Stile ==
Lo Heike Monogatari, concepito per un'
Con l'avvento del [[medioevo]] si affievoliscono i sentimenti provocati dal termine estetico "[[aware]]" (あわれ), e la sensibilità letteraria si evolve sfociando nel cosiddetto "[[yugen]]" (幽玄, termine chiave dell'estetica medioevale, tradotto spesso con "profondità" e "mistero"). È una sorta di risonanza mistica e di incanto sottile che nella sua oscura ambiguità ha tutto il fascino e la suggestione della grazia di un effimero fiore di ciliegio, lievemente coperto da leggeri lembi di nebbia alla fatua luce della luna d'inverno) già presente nello Heike Monogatari.
== L'Influenza Buddista ==
La storia degli Heike è incentrata su sentimenti più prettamente buddisti, che nella letteratura medioevale prendono vita soprattutto nelle opere a carattere [[zen]] di coloro che si erano ritirati dal mondo e dalle guerre continue, quali [[Kamo no Chōmei]] e [[Yoshida Kenkō]]: il [[mujō]] (無常), impermanenza di tutte le cose. (Degno di citazione a questo proposito è il celebre inizio dello Heike:
''祗園精舎の鐘の声、諸行無常の響きあり。娑羅双樹の花の色、盛者必衰の理をあらわす。
おごれる人も久しからず、唯春の夜の夢のごとし。たけき者も遂にはほろびぬ、偏に風の前の塵に同じ。''
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