Grid parity: differenze tra le versioni
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Altri studi sono stati realizzati dal Prof. Vittorio Chiesa, direttore Energy & Strategy Group del [[Politecnico di Milano]].<ref>http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-05-07/grid-parityraggiunta-anni-155313.shtml?uuid=AbUMf4YF</ref>, e dall'Ing. Giovanni Simoni, Presidente di Assosolare.<ref>http://www.kenergia.it/content/view/71/72/</ref>
Affermare che un impianto fotovoltaico è esercito in Grid-Parity, nella terminologia tecnica corrente, significa sostenere che la produzione di energia elettrica fotovoltaica non gode di incentivi in [[Conto energia|conto energia]], ma semplicemente della remunerazione economica dell'energia elettrica scambiata con la rete in regime di Ritiro Dedicato o [[Scambio sul posto]]. I due regimi commerciali citati, prevedono modalità di esercizio zonali multimegawatt, in autoconsumo totale o ibride tra le due, in ragione della classe di potenza dell'impianto e del profilo energivoro del cliente produttore soggetto responsabile dell'impianto fotovoltaico. All'esercizio in Grid-Parity è associato un costo di generazione
Il [[costo]] complessivo (non il [[prezzo]]) dell'elettricità solare è minore o uguale a $0.25/kWh nella maggior parte dei paesi [[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OECD]].
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