Leone da Perego: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = italiano
}}
Fu il primo frate [[Ordine francescano|francescano]] nominato [[arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]]. Con questa nomina, [[papa Gregorio IX]] portò a compimento un progetto meditato da anni: l'inserimento di frati minori nelle alte cariche della [[Chiesa Cattolica|Chiesa di Roma]].
 
==Biografia==
Leone da Perego resse l'arcidiocesi ambrosiana dal [[1241]] al [[1257]]. Durante il suo arcivescovado visse per lungo tempo a [[Legnano]].
 
Il [[3 febbraio]] [[1253]] partì con un largo seguito di prelati e cittadini, alla volta di [[Roma]] per perorare presso la [[Santa Sede]] la causa di [[canonizzazione]] di [[Pietro da Verona]].
 
Il [[21 maggio]] [[1254]] lasciò definitivamente Milano per trasferirsi nei suoi domini di [[Seprio]] e [[Martesana]], da dove continuò ad amministrare l'arcidiocesi milanese per i tre anni successivi.
 
Il [[5 febbraio]] [[1255]] Leone da Perego si recò nuovamente a [[Roma]] per chiedere al nuovo papa l'autorizzazione a provvedere alla situazione difficile della sua sede, alienando molti beni che l'arcivescovado possedeva in diverse diocesi lontane per comprare terre più utili nel contado milanese.
 
Le sue ambizioni politiche, e la volontà di escludere il popolo dal governo del Comune di Milano, portarono all'insurrezione del ''Commune populi'' nel luglio [[1257]] ed alla successiva cacciata del ceto nobiliare dalla città; le tensioni giunsero al culmine nell'agosto dello stesso anno, quando tra il [[Seprio]] e la [[Burgaria]], nell'attuale [[Altomilanese]], si mossero gli eserciti delle due fazioni. La guerra civile venne scongiurata in data [[29 agosto]], con la firma della [[Tregua di Parabiago]].
 
Leone da Perego, malato fin dal luglio del [[1257]], morì il [[14 ottobre]] nel [[Palazzo Leone da Perego|proprio palazzo]] a [[Legnano]]. In un primo momento fu sepolto nella [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Legnano)|chiesa di Sant'Ambrogio]], poi la salma scomparve<ref>[http://web.archive.org/web/20070627130950/http://www.legnano.org/reteciv/martinella/chiese/sambrogio.htm Da sito web istituzionale del Comune di Legnano- Chiesa di San'Ambrogio]</ref>. Si è ritenuto da parte di alcuni che la salma sia stata fatta giungere da San Carlo Borromeo a [[Rho]], perché le veniva tributato un culto non permesso. Durante i lavori di demolizione della vecchia chiesa prepositurale di San Vittore di [[Rho]] fu trovata nella soffitta una salma sconosciuta che si ritenne essere quella di Leone da Perego; esposta nel cimitero locale, divenne una delle principali attrazioni della cittadina e oggetto di rinnovato culto. Quando si tentò di accertarne l'identità essa era ormai decomposta a tal punto da essere irriconoscibile: non si poté mai verificare la veridicità della notizia.
 
==Note==
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* [[Arcidiocesi di Milano]]
 
== Bibliografia ==
*[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica|Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni]]'', 1879, Venezia, Tip. Emiliana
*Alberto Maria Ghisalberti, ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Massimiliano Pavan, Istituto della Enciclopedia italiana, 1960, Milano
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{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Milano|Arcivescovo di Milano]]
|periodo = [[1241]]-[[1257]]
|precedente = [[Guglielmo I da Rizolio]]