Clitocybe nebularis: differenze tra le versioni

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[[Image: Clitocybe nebularis Italy.jpg|400px]]
 
La '''Lepista nebularis''' è un fungo di controversa commestibilità di cui è stato detto praticamente tutto ed il contrario di tutto; lo stesso viene consumato da molti per la sua carne dal sapore molto aromatico ed intenso, anche se non da tutti gradito perché piuttosto forte.<br/>
Tuttavia questo fungo da crudo presenta tracce di una tossina scoperta abbastanza di recente denominata [[Nebularina]], con proprietà ''mutagene'', anche se molto blande. Come per il ''[[Lyophyllum connatum]]'' però, ci si basa su test effettuati in vitro e pertanto non esiste alcuna prova concreta che questo fungo possa provocare mutazioni genetiche negli individui che lo consumano, anche perché la ''Nebularina'' è idrosolubile e pertanto una prebollitura prolungata dovrebbe far svanire quasi completamente questa molecola.<br/>
Questa specie contiene anche altre tossine, fra cui:
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* altre "termostabili" che non vengono metabolizzate dal nostro organismo e, in caso di consumi eccessivi, si accumulano nel [[Fegato|fegato]] che non ha il tempo di smaltirle.
 
Inoltre una caratteristica della ''L. nebularis'' di cui si è molto discusso è il fatto che, durante la cottura, il vapore che si sprigiona può scatenare improvvisi attacchi di "''mal di testa''" nelle persone che si trovano nelle vicinanze dei fornelli, in quanto le tossine termolabili vaporizzate vengono accidentalmente inalate. Il micologo [[Riccardo Mazza]], nel libro ''I funghi dal vero'', sostiene che questi vapori possano risultare addirittura pericolosi; è comunque sufficiente areare bene il locale per scongiurare qualsiasi rischio.<br>
 
;==Preparazione==
Se l'intenzione è quella di consumare comunque il fungo nonostante tutte le raccomandazioni di cui sopra, è bene dapprima sottoporlo ad un' operazione di '''prebollitura'''; si pongono pertanto i carpofori in acqua bollente e vi si lasciano a cuocere per almeno 10-15 minuti (l'integrità dei funghi non viene intaccata perché la carne è molto compatta), areando obbligatoriamente il locale; in seguito si rovesciano i funghi in uno scolapasta e si verifica che tutta l'acqua di cottura venga persa. A questo punto la ''nebularis'' è pronta per essere cucinata normalmente.<br>
Se l'intenzione è quella di consumare comunque questo fungo nonostante tutte le raccomandazioni di cui sopra, è bene seguire scrupolosamente la seguente procedura.
 
Se# l'intenzione è quella di consumare comunque il fungo nonostante tutte le raccomandazioni di cui sopra, è beneDapprima dapprimabisogna sottoporlo ad un' operazione di '''prebollitura'''; si pongono pertanto i carpofori in acqua bollente e vi si lasciano a cuocere per almeno 10-1530 minuti (l'integrità dei funghi non viene intaccata perché la carne è molto compatta), areando obbligatoriamente il locale; in seguito si rovesciano i funghi in uno scolapasta e si verifica che tutta l'acqua di cottura venga persa. A questo punto la ''nebularis'' è pronta per essere cucinata normalmente.<br>
# In seguito si rovesciano i funghi in uno scolapasta e si verifica che tutta l'acqua di cottura venga persa.
# I funghi vanno poi posti in una bacinella piena d'acqua a temperatura ambiente con un filo d'acqua di rubinetto aperta e fatti riposare in questo modo per circa 30 minuti.
# A questo punto la ''nebularis'' è pronta e può essere cucinata a piacere.
 
Inutile dire però che, a maggior ragione rispetto a molti altri funghi, è conveniente consumare la ''nebularis'' con molta cautela, ovvero pochi esemplari alla volta ed in pasti abbastanza distanziati nel tempo (una o due settimane sono sufficienti).
 
L'operazione di prebollitura comunque non è ristretta alla sola ''L. nebularis'', ma dovrebbe essere estesa anche a tanti altri funghi, tra i quali si menzionano i seguenti:
 
* tutte le specie del genere [[Morchella]]
* tutte le specie del genere [[Helvella]] più alcune specie eduli del genere [[Peziza]]
* [[Verpa digitaliformis]] (''Verpa conica'')
* [[Boletus luridus]], [[Boletus erythropus]], [[Boletus queletii]], [[Gymnopilus spectabilis]]
 
==Descrizione della specie==