Base Autonoma: differenze tra le versioni
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Nasce come un [[rete sociale|network]], a carattere nazionale, che collega tra loro vari gruppi ed organizzazioni appartenenti alla galassia di [[skinhead]] e [[naziskin]].
== Le origini ==
L'organizzazione nasce ufficialmente il
Nel [[1990]] questi tre movimenti avevano costituito ufficialmente, tramite atto notarile, l'associazione ''Skinhead d'Italia'', divenuta il centro di coordinamento del network. Vi aderirono una vasta galassia di gruppuscoli disseminati in tutto il paese e due circoli culturali (''Ideogramma'' di [[Milano]] e ''Il sentiero'' di [[Trieste]]). In seguito si sono inoltre aggiunti i gruppi ''SPQT Skinhead'' di [[Roma]], ''Azione Skinhead Colli Albani'', ''Liguria Fronte Skinhead'', ''Skinheads Latina'', ''Fronte Europeo'', ''Avanguardie di Popolo''.
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== Il decreto Mancino ==
In seguito all'allarme causato dal dilagare del fenomeno, le autorità politiche ed istituzionali iniziano a proibire le manifestazioni. A [[Roma]], il Movimento Politico incolla delle stelle gialle sugli esercizi dei commercianti [[ebrei]]. Questo attacco provocò la reazione di gruppi di giovani ebrei, culminata con l'assalto alla sede di via Domodossola del Movimento Politico.
Nel dicembre [[1992]] viene approvata la cosiddetta [[legge Mancino]], che introduce una nuova figura di reato connessa alla [[Razzismo|discriminazione razziale]].
Nel maggio [[1993]], attraverso l'[[Operazione Runa]] si opera per mettere fine alla galassia organizzata dei naziskin italiani. L'intera Base Autonoma è messa fuori legge, così come quasi tutti i gruppi che ne facevano parte, ad eccezione del [[Veneto Fronte Skinhead]], mentre altri gruppi hanno cambiato nome per sfuggire alla legge. Il bilancio è comunque di numerosi arresti.
Quando nel 1993 Base Autonoma viene disciolta per legge, la rivista ''L'uomo libero'' di Gozzoli non esaurisce l'esperienza editoriale. Prosegue anzi la propria attività fino a divenire stretta interlocutrice del partito [[Forza Nuova]], di cui Gozzoli diverrà candidato per le elezioni europee e provinciali, nonché candidato a sindaco per il comune di [[Milano]] nelle elezioni del [[2001]].
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