Quinto Ennio: differenze tra le versioni
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==Biografia==
'''Quinto Ennio''', spesso citato semplicemente come '''Ennio''' ([[239 a.C.]] – [[169 a.C.]])
Come citato da [[Strabone]], nacque a ''Rudiae'', nell'odierna [[Puglia]]. L'area era storicamente occupata dalla civiltà dei [[Messapi]], forse di origine [[Illiri|illirica]], ma di cultura [[Grecia antica|greca]]. Ennio si vantava di possedere tre cuori, conoscendo il [[Lingua greca|greco]], il latino e l'[[Osci|osco]].
Sappiamo che militò in Sardegna durante la [[Seconda guerra punica|II guerra punica]] e che lì conobbe [[Catone]], che lo portò a [[Roma]], dove fece comunella con gli [[Circolo degli Scipioni|Scipioni]] e si trovò quindi in conflitto con Catone, reazionario spinto che considerava le altre culture come una tabe putrescente. Gli Scipioni fanno ottenere ad Ennio la cittadinanza romana. Ennio, dopo aver scritto gli ''Annales'', diventò poeta vate, poeta nazionale, e iniziò a parlare con il ''[[pluralia maiestatis]]''.▼
▲Sappiamo che militò in Sardegna durante la [[Seconda guerra punica|
Ennio, dopo aver scritto gli ''Annales'', fu considerato poeta nazionale, e iniziò a parlare con il ''[[pluralia maiestatis]]''.
==Le opere==
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==Gli ''Annales''==
Gli ''Annales'' di Ennio, prima che [[Virgilio]] scrivesse la sua [[Eneide]], erano il poema più importante per i Romani.▼
▲Gli ''Annales'' di Ennio, prima che fosse composta l'[[
Ci rimangono solo 600 versi su circa 15.000 che si suppone costituissero l'opera originale.▼
Come spiega lo stesso titolo, nel poema si narrava la storia di Roma procedendo dalle origini anno per anno. Venne scritta in [[Esametro|esametri]], secondo il modello greco, conformemente all'atteggiamento filoellenico del Circolo degli Scipioni.
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*La prima esade contiene il proemio, nel quale Ennio, racconta come [[Omero]] stesso gli sarebbe apparso in sogno rivelandogli di essere la propria reincarnazione. Il racconto presenta influssi [[Orfismo|orfico]]-[[Pitagora|pitagoriche]] e dei poeti greci [[Esiodo]] e [[Callimaco]]. Racconta gli eventi che vanno dalle origini fino all'invasione di [[Pirro]] ([[235 a.C.]]).
*Nella seconda esade c'è un altro proemio in cui Ennio polemizza con i suo detrattori, che lo criticavano soprattutto per l'introduzione dell'esametro, vantandosi di aver sprovincializzato la cultura romana.
▲*Nella seconda esade c'è un altro proemio in cui Ennio polemizza con i suo detrattori, che lo criticavano soprattutto per l'introduzione dell'esametro, vantandosi di aver sprovincializzato la cultura romana. Racconta gli eventi fino alla II macedonica.
*Della terza esade non sappiamo quasi nulla. Doveva raccontare gli eventi fino al tempo di Ennio.
==Lo stile e la metrica==
L'esametro di Ennio è usato in maniera
▲Sicuramente la lingua e lo stile di Ennio sono in forme molto duttili perché Ennio sa utilizzare tonalità auliche e solennemente omerizzanti con forme piane e colloquiali.
▲L'esametro di Ennio è usato in maniera sostanzialmente iconica: attraverso la metrica Ennio cerca di suscitare determinati aloni di senso. C'è una sovrabbondanza di metafore ed allitterazioni. L'intento iconico è alla radice sia dell'uso metrico che dell'uso retorico.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{letteratura}}
[[categoria:biografie|Ennio, Quinto]]
[[categoria:poeti latini|Ennio, Quinto]]
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