Grid parity: differenze tra le versioni
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<ref>http://qualenergia.it/printpdf/articoli/20110520-tre-anni-fotovoltaico-meno-caro-dell-elettricita-dalla-rete</ref>
In uno studio realizzato da Alessandro Caffarelli, Intellienergia [[Spin-off]] [[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"|Università degli Studi di Roma Tor Vergata]], sono state introdotte le definizioni di
<ref>http://qualenergia.it/articoli/20121119-grid-parity-fotovoltaico-senza-autoconsumo-solo-sotto-ai-1000-euro-kw</ref>. Affermare che un impianto fotovoltaico è esercito in Grid-Parity, nella terminologia tecnica in uso (dicembre 2012), significa sostenere che la produzione di energia elettrica non gode di incentivi in [[Conto energia|conto energia]], ma semplicemente della remunerazione economica per la quota parte di energia scambiata con la rete in regime di Ritiro Dedicato o [[Scambio sul posto]], e del mancato costo di acquisto dell'energia elettrica per la quota autoconsumata. I due regimi commerciali citati, prevedono modalità di esercizio zonali (residenziali, commerciali, industriali, multimegawatt), in autoconsumo totale o ibrida tra le due, in ragione della classe di potenza impiantistica [[KWp|kWp]], e del profilo energivoro del cliente produttore, soggetto responsabile dell'impianto fotovoltaico. All'esercizio in Grid-Parity è associato un costo di generazione del kWh fotovoltaico ([[Costo_dell'elettricità_per_fonte|Levelised Energy Cost]]), ma anche un [[Tasso interno di rendimento|Tasso Interno di Rendimento]] dell'investimento nella realizzazione impiantistica che deve essere confrontato con valori [[Benchmark (finanza)|benchmark]] del TIR, per valutare se porre in essere o meno l'investimento (Condizione di Raggiungibilità della Grid-Parity).▼
In uno studio realizzato dall'[[Politecnico di Milano|Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano]] si afferma che ''"solitamente con l’espressione grid parity si fa riferimento alla parità fra il costo di produzione dell’energia elettrica da impianto fotovoltaico e il costo di acquisto dell’energia stessa dalla rete. Tuttavia si considera la grid parity raggiunta quando l’investimento in un impianto fotovoltaico sarà economicamente conveniente, in termini di rendimento dell’investimento stesso, anche in assenza di incentivi. La grid parity per il fotovoltaico in Italia è in assoluto un traguardo alla portata, ovviamente con notevoli differenze nella convenienza dell’investimento, dovute alla tipologia di impianto, alla localizzazione dello stesso ed all’uso che viene fatto dell’energia che esso produce."''
▲Affermare che un impianto fotovoltaico è esercito in Grid-Parity, nella terminologia tecnica in uso (dicembre 2012), significa sostenere che la produzione di energia elettrica non gode di incentivi in [[Conto energia|conto energia]], ma semplicemente della remunerazione economica per la quota parte di energia scambiata con la rete in regime di Ritiro Dedicato o [[Scambio sul posto]], e del mancato costo di acquisto dell'energia elettrica per la quota autoconsumata. I due regimi commerciali citati, prevedono modalità di esercizio zonali (residenziali, commerciali, industriali, multimegawatt), in autoconsumo totale o ibrida tra le due, in ragione della classe di potenza impiantistica [[KWp|kWp]], e del profilo energivoro del cliente produttore, soggetto responsabile dell'impianto fotovoltaico. All'esercizio in Grid-Parity è associato un costo di generazione del kWh fotovoltaico ([[Costo_dell'elettricità_per_fonte|Levelised Energy Cost]]), ma anche un [[Tasso interno di rendimento|Tasso Interno di Rendimento]] dell'investimento nella realizzazione impiantistica che deve essere confrontato con valori [[Benchmark (finanza)|benchmark]] del TIR, per valutare se porre in essere o meno l'investimento (Condizione di Raggiungibilità della Grid-Parity).
<ref>http://www.zeroemission.eu/portal/news/topic/Fotovoltaico/id/19420/Energy--Strategy-Group-FV-rende-anche-senza-incentivi</ref>
Il [[costo]] complessivo (non il [[prezzo]]) dell'elettricità solare è minore o uguale a $0.25/kWh nella maggior parte dei paesi [[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OECD]].
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