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|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , famoso per la creazione della serie televisiva ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''
|Immagine =
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Nacque a Syracuse, minore dei due figli di Samuel ed Esther, ma crebbe a Binghamton, sempre nello stato di New York.
== La vita militare e i primi anni da scrittore ==
Giovanissimo, Serling si arruolò nell'esercito come [[paracadutista]] e guastatore, e partecipò alla [[Seconda guerra mondiale]] nell'area di combattimento del Pacifico, dal [[gennaio]] [[1943]] al gennaio [[1945]]. Nel corso di un combattimento, fu seriamente ferito a un polso e a un ginocchio, e per le ferite riportate e il coraggio mostrato ottenne due importanti decorazioni militari: la ''Purple heart'' e una [[Bronze Star Medal]]. L'esperienza durissima gli avrebbe lasciato incubi ricorrenti per il resto della propria vita. Piccolo e magro (alto 1 metro e 63), fu comunque anche un valido [[pugile]].
Tornato in Patria, frequentò una piccola università, la Antioch college di Yellow Springs, [[Ohio]], da dove uscì nel [[1950]] con un dottorato in letteratura. Sposato con Carol da due anni, si trasferì a [[Cincinnati]], dove iniziò la sua carriera di scrittore nello staff di una radio locale.
== ''Ai confini della realtà'' ==
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Basandosi anche sulle proprie esperienze, Serling scrisse storie che dietro la facciata della fantascienza parlavano anche di razzismo, paura delle diversità, timori per il clima di incertezza determinato dagli anni della "[[Guerra Fredda]]". Al suo fianco, un gruppo di straordinari scrittori presi in prestito dalla fantascienza, soprattutto [[Charles Beaumont]] e [[Richard Matheson]] reinterpretarono classici del genere e scrissero nuovi soggetti diventati a loro volta classici, perfezionando al massimo livello l'artificio letterario dello ''"switching end"'', il ribaltamento finale a sorpresa, il colpo di scena finale che cambiava completamente la prospettiva della storia, lasciando a bocca aperta lo spettatore.
Oltre che scrivere il maggior numero di storie della serie ed averne la direzione artistica, Serling divenne anche un personaggio famoso della televisione, in quanto compariva in video al termine di ogni episodio e illustrava brevemente il tema della puntata seguente: in quel ruolo, la produzione aveva precedentemente contattato [[Orson Welles]], ma il compenso troppo elevato richiesto dal grande regista fece
Nel [[1964]] la CBS cancellò lo show, dati soprattutto i costi di produzione elevati, e Serling vendette la propria parte di diritti, anche per evitare le continue cause di plagio che stavano colpendo alcuni episodi della serie.
== Gli anni seguenti ==
Nel [[1969]], passato alla [[NBC]], Serling tornò in televisione con una nuova serie, ''Night Gallery'' ([[Mistero in galleria]]), più indirizzata all'horror e al macabro rispetto a ''Ai confini della realtà''. Nella nuova serie, Serling introduceva i tre segmenti di ogni episodio, e scrisse anche molte delle sceneggiature.
All'inizio della terza stagione della serie, però, cominciarono a sorgere contrasti tra Serling e la produzione, che cominciava a rigettare un numero sempre maggiore di sue sceneggiature. Anche per questi contrasti, e per il mancato successo della serie, che non riuscì mai a ottenere buoni indici di ascolto, nel [[1973]] ''Night Gallery'' fu cancellata.
L'attività di scrittore di Serling nel frattempo continuava anche al di fuori della televisione, con una serie di sceneggiature per il cinema in bilico tra fantascienza e [[fantapolitica]]: tra essi, ''[[Sette giorni a maggio]]'' (''Seven days in May'', 1964), che descriveva il tentativo di un attentato al [[presidente degli Stati Uniti]], ''The Man'', che immaginava il primo presidente di colore degli Stati Uniti, e soprattutto ''[[Il pianeta delle scimmie (film 1968)|Il pianeta delle scimmie]]'', un classico assoluto.
==Altri progetti==
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