Fiero l'occhio svelto il passo: differenze tra le versioni
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Particolarmente suggestiva è l'istantanea che riprende le ''madri prolifiche'' (avvoltolate in ampi scialli, che, "''passata la fede (nuziale) nella (mano) destra per mostrarla nel [[saluto romano]], ricevono in dono scolapasta e corredini. Si concorreva al premio''" - spiega la didascalia - "''non con i 'punti' ma con i 'figli qualità'. Il figlio unico era un lusso che si vedeva soltanto al cinema''".
In un'altra fotografia si notano gruppi di cittadini che, il
Ma le fotografie che corredano il libro (comprese quelle dell'Italia calcistica due volte mondiale di [[Vittorio Pozzo]]) sono decine e decine, arricchite anche da manifesti propagandistici d'epoca fascista come quello celebre con la scritta: "''Taci, il nemico t'ascolta!''".
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| Quando nelle pentole bollivano i tailleur || Con l'[[autarchia]] venne il momento d'oro delle [[sartoria|sartine]], abili, oltre che nel confezionare, anche nel riadattare vecchi vestiti. Ideati in colore inizialmente chiaro secondo il criterio della [[matrioska|matrioske]] ([[redingote]], chemisier, [[tailleur]]) gli abiti venivano sottoposti nel tempo a nuova tintura per assumere l'aspetto di un capo d'abbigliamento nuovo.
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| La pace arrivò, felice come l'ultimo giorno di scuola || La confusione che regnò in Italia nei giorni immediatamente successivi il
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