Cappella Sassetti: differenze tra le versioni
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La pala è affiancata dagli affreschi dei due committenti inginocchiati, che si uniscono così alla sacra adorazione, formando così una specie di trittico a tecnica mista.
La scena si svolge su un prato fiorito, sul quale spicca a sinistra la figura di Maria in primo piano inginocchiata davanti al bambino che è appoggiato sul suo largo manto ed è separato da resto della scena da una quinta rappresentata da un sarcofago romano antico, sul quale compare un iscrizione: ("''Ense cadens soly mo Pompei Fulvi[us] augur Numen aitquae me conteg[it] urna dabit''") che allude alla venuta di un salvatore attraverso la profezia dell'augure Fulvio, ucciso con la spada da [[Pompeo]] durante la presa di [[Gerusalemme]]. Secondo questa infatti dal sarcofago che custodisce le sue spoglie sorgerà un dio, un riferimento alla vittoria di Cristo sul paganesimo, ma un esempio dello ''sdoganamento'' tipicamente rinascimentale degli
Vicino a Maria sta [[San Giuseppe]] che scruta il cielo, mentre dietro al sarcofago appaiono il bue e l'asinello (che secondo la [[patristica]] rappresentano rispettivamente gli ebrei e i pagani), infine a destra i tre pastori. Sullo sfondo si vedono i pastori con le greggi ai quali l'angelo sta annunciando la nascita del Signore, mentre sulla sinistra sta pervenendo il
I tre sassi in primissimo piano, roccia naturale, pietra lavorata e mattone, sono un riferimento alla famiglia "Sassetti" e all'attività dell'uomo. Sopra di essi sta un [[cardellino]], simbolo della passione e resurrezione di Cristo.
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