54P/de Vico-Swift-NEAT: differenze tra le versioni

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|epoca=[[25 luglio]] [[2002]]
|semiasse_maggiore=3,76 [[Unità Astronomica|UA]]
|perielio=2,14 UA
|afelio=
|eccentricità=0,43
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== Storia osservativa ==
=== Prima scoperta (1844) ===
La cometa è stata scoperta da Padre [[Francesco de Vico]] della [[Specola Vaticana]] il [[23 agosto]] [[1844]]. Furono registrate altre due scoperte [[Scoperta indipendente|indipendenti]]: il [[6 settembre]], ad opera di [[M. Melhop]], un astronomo amatoriale di [[Amburgo]], ed il [[10 settembre]], ad opera di [[Hamilton Lanphere Smith]], da [[Cleveland]], in [[Ohio]].
 
Il [[9 settembre]] [[1844]], [[Paul Auguste Ernest Laugier|Paul Laugier]] e [[Felix Victor Mauvais]] proposero un'[[orbita (astronomia)|orbita]] per la cometa ed osservarono che esistevano similarità con alcune comete osservate negli anni precedenti. Reputarono in particolare che potesse trattarsi del ritorno della [[Cometa perduta|perduta]] [[D/1819 W1|cometa Blanpain]] e, basandosi su questa assunzione, calcolarono un [[periodo orbitale]] compreso tra i 4,6 ed i 4,9 anni.
 
[[Hervé Faye]] dell'[[Osservatorio di Parigi]] propose la prima orbita ellittica il [[16 settembre]] [[1844]], a cui corrispondeva un periodo orbitale di 5,46 anni.
 
La cometa fu considerata perduta poiché i successivi ritorni non furono osservati.
 
=== Seconda scoperta (1894) ===
[[Edward D. Swift]] dall'[[Osservatorio di Mount Lowe]] in [[California]], riscoprì la cometa il [[21 novembre]] [[1894]]. [[Adolf Berberich]] suggerì che si trattasse della cometa de Vico dalla posizione e dalla direzione del moto.
 
Dopo che non furono osservati i ritorni del [[1901]] e del [[1907]], la cometa fu considerata perduta nuovamente.
 
=== Terza scoperta (1965) ===
Nel [[1963]], [[Brian G. Marsden]] utilizzò le osservazioni raccolte nelle apparizioni del [[1844]] e del [[1894]] ed, assistito da un [[Computer|calcolatore]], predisse un ritorno favorevole per il [[1965]]. La cometa fu quindi recuperata come un oggetto della 17ª [[magnitudine apparente|magnitudine]] il [[30 giugno]] [[1965]] da [[Arnold Klemola]] dello ''[[Yale-Columbia Southern Observatory]]'', in [[Argentina]].
 
Nel [[1968]] la cometa passò a 0,16 [[Unità Astronomica|UA]] da Giove. L'incontro determinò un incremento del periodo orbitale e della [[perielio|distanza perielica]]. Di conseguenza, le condizioni osservative risultarono peggiorate e la cometa non fu osservata nei successivi ritorni. Dal [[1995]] la cometa fu considerata perduta.
 
=== Quarta scoperta (2002) ===
Il programma ''[[Near Earth Asteroid Tracking]]'' (NEAT) riscoprì la cometa l'[[11 ottobre]] [[2002]]. Furono inoltre trovate immagini della cometa dal [[4 ottobre]] raccolte dal programma [[LINEAR]]. [[Kenji Muraoka]] condusse l'identificazione finale con la cometa 54P/de Vico-Swift.
 
== Collegamenti esterni ==