Rinuncia all'ufficio di romano pontefice: differenze tra le versioni
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La '''Rinuncia all'ufficio di Romano Pontefice''' o '''rinuncia papale'''<ref>[http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1688586&codiciTestate=1&sez=notfoundG&testo=papi&titolo=Sì%20al%20Papa%20emerito Sì al Papa emerito]</ref> (in [[lingua latina|latino]] ''renuntiatio pontificalis'') è un istituto giuridico previsto [[codice di diritto canonico]] che regola le modalità di cessazione di un [[Papa]] dal proprio ufficio per dimissioni volontarie e costituisce l'unica altra causa di cessazione oltre alla morte del pontefice.
Si tratta di una ipotesi molto rara: nella storia della Chiesa vi sono stati pochi casi di cessazione per rinuncia: [[Papa Clemente I|San Clemente I]], [[Papa Ponziano]], [[Papa Silverio]], [[Benedetto IX]] (1 maggio 1045), [[Gregorio VI]] (20 dicembre 1046), [[Celestino V]] (13 dicembre 1294) e [[Gregorio XII]] (4 luglio 1415).
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