Albatros C.II: differenze tra le versioni
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Basato sul precedente [[Albatros C.I]], del quale mantenne [[ala (aeronautica)|velatura]] e [[carrello d'atterraggio]], fu uno sviluppo realizzato adottando l'impostazione del [[Regno Unito|britannico]] [[Airco DH.2]] al fine di incrementarne le prestazioni; avendo disatteso le aspettative in fase di collaudo, non venne avviato alla produzione. Per i modelli successivi l'azienda costruttrice preferì ritornare ad una configurazione più convenzionale.
== Storia del progetto ==
Dopo che l'Albatros C.I era entrato in produzione dimostrando buone qualità di maneggevolezza, l'azienda tedesca decise di attuare un programma di sviluppo basato sulle informazioni ricevute dai piloti che erano riusciti ad entrare in contatto con i velivoli avversari caratterizzati dalla configurazione a motore posteriore ed elica spingente. Il progetto venne affidato ad [[Ernst Heinkel]] che decise di riutilizzare alcune parti del precedente C.I, modello con fusoliera convenzionale e gruppo [[motoelica]] posizionato all'apice anteriore, precisamente le ali ed il carrello fisso, abbinandola con una corta gondola che integrava le due postazioni, l'anteriore per l'osservatore/mitragliere ed il posteriore per il [[aviatore|pilota]]. Posteriormente terminava in un'inusuale sezione di coda "a V" in tubi saldati, con il vertice posteriore occupato dal [[timone (aeronautica)|timone]] verticale sovrastato da un largo elemento orizzontale, che venne soprannominato ''Gitterschwanz''.
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