Ansaldo 149/40 Mod. 1935: differenze tra le versioni
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Contrariamente ad altri pezzi d’artiglieria di nuova generazione sviluppati in Italia negli anni ’30, la messa a punto del 149/40 fu relativamente rapida, tanto che nel [[1939]] gran parte dei cannoni richiesti con la prima commessa era stata consegnata al Regio Esercito; tuttavia, altri 132 pezzi ordinati nel [[1938]] subirono numerosi ritardi ed un'ulteriore commessa per 590 pezzi fu cancellata<ref name=CF09 />. Solo 52 tubi anima di riserva per le bocche da fuoco già allestite furono completati tra il [[1940]] e il [[1941]]<ref>F. Cappellano, op. cit, pag 139</ref>. In realtà parte dello stato maggiore del Regio Esercito riteneva che il sostegno fornito dall’[[artiglieria]] pesante avesse un ruolo secondario nella guerra di movimento, pertanto la priorità era assegnata ai pezzi controcarro, contraerei, divisionali e di corpo d’armata, di più elevata mobilità<ref>Relazione dei generali Rossi, Frongia e Torresan, citata da F. Cappellano, op. cit pag 140.</ref>.
In seguito alle prospettive di sospensione l’Ansaldo tentò di realizzare un [[semovente da 149/40]], utilizzando lo scafo dei del carro P40 dal novembre [[1941]], ma il prototipo fu pronto solo nel [[1943]]; il mezzo fece le prove di tiro a [[Genova]] nel luglio dello stesso anno, e dopo
==L'impiego==
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===Il Fronte africano settentrionale===
[[File:149-40 batteria.JPG|thumb|300px|Batteria di 149/40 in [[Libia]]]]
Il XXXIII gruppo fu assegnato nel giugno 1941 all'8º raggruppamento d'artiglieria d'armata, con il ''LII gruppo'' (152/37) e ''CXXXI'' e ''CXLVII'' (entrambi su 149/28). Il raggruppamento arrivò in Libia a partire dall'ottobre 1941, e fu assegnato al ''XXI corpo d'armata''. Lo schieramento fu studiato in modo tale da poter colpire, utilizzando la massima gittata dei pezzi, il porto di [[Tobruch|Tobruk]]<ref name=CF13>Cappellano, Formiconi, art. cit. pag 13</ref>, ma, appena presa posizione, il raggruppamento fu costretto a contrastare l'offensiva britannica del 21 novembre, tanto che il 23 novembre, dopo che due pezzi da 149/40 erano stati messi fuori uso dalla controbatteria nemica, fu ordinato il ripiegamento dell'intero raggruppamento che, comunque, già dal 26 novembre riprendeva le azioni di fuoco sulla cinta fortificata di Tobruk, con azioni che continuarono fino all'esaurimento delle munizioni il [[6 dicembre|6]]-
Con la controffensiva del gennaio 1942 seguì il Corpo di manovra in Cirenaica, appoggiando con le proprie batterie sia la ''[[101ª Divisione motorizzata "Trieste"|Divisione "Trieste"]]'' sia la ''[[132ª Divisione corazzata "Ariete"|Divisione "Ariete"]]'', infine nel marzo- aprile 1942 il gruppo fu assegnato tatticamente alla [[27ª Divisione fanteria "Brescia"|Divisione Brescia]] (''X Corpo d'armata'')]<ref name=CF14>Cappellano, Formiconi, art. cit. pag 14</ref>. In maggio, in vista dell'[[Battaglia di Ain el-Gazala|offensiva di Gazala]], il ''XXXIII gruppo'' passò alle dipendenze del ''XX Corpo d'armata'', il
In luglio il gruppo raggiunse [[El Alamein]], dove combatté praticamente quotidianamente, operando anche, il
===Il Fronte russo===
Il ''XXXI gruppo'', costituito nell'agosto [[1941]] su tre batterie (92ª, 93ª e 94ª), fu assegnato al ''9º raggruppamento di artiglieria d'armata'' nel maggio del [[1942]] e nel luglio dello stesso iniziò il trasferimento a Nikitovka, alla fine di agosto la 93ª batteria fu sostituita dalla 177ª, su obici [[Ansaldo 210/22 Mod 35|210/22]]. Il
Il ''XXXII gruppo'' fu costituito nel febbraio 1942 ed assegnato al ''9º raggruppamento'', a metà luglio fu schierato sul fronte del [[Don (fiume russo)|Don]]. Il 20 settembre passò alle dipendenze del XXIX corpo d'armata tedesco. Successivamente venne assegnato come rinforzo al ''Corpo d'Armata alpino''<ref name=CF11 />.
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