Cesvi: differenze tra le versioni

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I vent'anni del Cesvi segnano un traguardo politico fondamentale per l'associazione: su iniziativa e spinta di [[Maurizio Carrara]], presidente di Cesvi, e [[Riccardo Bonacina]], fondatore e direttore editoriale di ''Vita'', viene approvata la legge che allinea la deducibilità fiscale delle donazioni a quella degli altri paesi sviluppati ("+ Dai - Versi"), provvedimento che in molti altri paesi occidentali, ha già consentito lo sviluppo di un rilevante settore economico privato-sociale e al terzo settore di incidere anche nella politica del Paese. Maurizio Carrara, nello stesso anno, diventa consigliere delegato del [[Gruppo Vita]] e lascia la guida dell'associazione. Viene eletto presidente dell'associazione [[Giangi Milesi]].
 
Nel [[2006]] Cesvi estende il suo campo d'azione nel mondo al ''[[imprenditoria sociale|social business]]'', così definito e concepito dal neo [[Premio Nobel]] per la Pace]] [[Muhammad Yunus]], ideatore e realizzatore del [[microcredito]]. Sul principio del microcredito e dell'[[imprenditoria sociale]], Cesvi firma in [[Uruguay]] un protocollo di intesa con il governo per lo sviluppo dell'impresa sociale sulla base dell'esperienza italiana del [[consorzio CGM]]; in [[Perù]] crea un'impresa sociale nel settore alimentare che fa da volano ad altre iniziative nei settori dell'abbigliamento, della cosmesi e del turismo responsabile; in [[Venezuela]] supporta imprese sociali del cacao e in [[Albania]] della viticoltura e dell'allevamento; in [[Uganda]] promuove forme di aggregazione agricola finalizzate a uno sviluppo continuato nel tempo; in [[Marocco]] sostiene la formazione professionale di giovani e donne.
 
===Cesvi oggi===