Cross-layer: differenze tra le versioni
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L'ottimizzazione '''cross-layer''' rappresenta la fuga dal puro concetto a [[Modello a cascata|cascata]] del [[Modello OSI|modello delle comunicazioni OSI]], nel quale i confini tra i livelli sono virtualmente rigidi. L'approccio cross-layer trasporta feedback dinamicamente attraverso i confini dei livelli permettendo la compensazione di sovraccarichi, latenze, sotto/sovradimensionamento delle risorse o altre violazioni dei requisiti, fornendo informazioni ad un altro livello diverso da quello in cui si è riscontrato il problema<ref>[http://www.ece.purdue.edu/~shroff/Shroff/journal/LSS06.pdf College of Engineering, Purdue University<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>http://netlab.caltech.edu/pub/papers/tcpip-ton2004.pdf</ref>.
Specialmente nell'instradamento di informazioni che in modo concorrente richiedono parte della capacità limitata dei canali, si può sentire la necessità del concetto di intervento per effettuare un bilanciamento tra, ad esempio, le necessità della trasmissione di un discorso intelligibile e di comandi di controllo sufficientemente dinamici. Ogni allocazione fissa di risorse risulterà un sotto/sovradimensionata in alcune speciali condizioni delle operazioni. Ogni cambiamento altamente dinamico dell'allocazione delle risorse può affliggere l'intelligibilità della voce o la stabilità del video. Comunque, come per altre strategie di ottimizzazione, l'algoritmo richiede tempo<ref>http://graphics.stanford.edu/projects/lgl/papers/sab-adhocnow-04/sab-adhocnow-04.pdf</ref>.
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