Cytisus scoparius: differenze tra le versioni

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{{s|fabaceae}}
{{Tassobox
|nome= Ginestra dei carbonai
|statocons=
|immagine=[[Immagine: Cytisus scoparius.jpg |240px220px]]
|didascalia=''Cytisus scoparius''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|sottoregno=[[Tracheobionta]]
|superdivisione=[[Spermatophyta]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
|superclasse=
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Rosidae]]
|infraclasse=
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|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Fabaceae]]
|sottofamiglia=[[Faboideae]]
|tribù=[[Genisteae]]
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|genere='''[[Cytisus]]'''
|sottogenere=
|specie='''C. scoparius'''
|sottospecie=
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])<small>|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])<small>|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])<small>|nome=[[Rosidi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])<small>|nome=[[Eurosidi I]]}}
|ordineFIL=[[Fabales]]
|famigliaFIL=[[Fabaceae]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore= ([[Carl von Linné|L.]]) [[Johann Heinrich Friedrich Link|Link]]
|binome=Cytisus scoparius
|bidata= [[1822]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
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|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=x
|sinonimi=
|nomicomuni=Citisio scopario<br>Scannabecco
*''Genista andreana''<br>Puiss.
*''Genista scoparia''<br>(L.) Lam.
*''Sarothamnus bourgaei'' <br> Boiss.
*''Sarothamnus oxyphyllus''<br> Boiss.
*''Sarothamnus scoparius ''<br>(L.) Wimm. ex W. D. J. Koch
*''Sarothamnus scoparius var. prostratus''<br>C. Bailey
*''Sarothamnus vulgaris''<br>Wimm.
*''Spartium scoparium<br>L. (basionimo)
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
*''Cytisus scoparius subsp. andreanus'''<br>(Puiss.) Dippel
*''Cytisus scoparius var. andreanus''<br>(Puiss.) Dippel
*''Cytisus scoparius var. prostratus''<br>(C. Bailey) F. Hanb. ex A. K. Jacks.
*''Cytisus scoparius var. sulphureus''<br>Goldring;
}}
 
La '''ginestra dei carbonai''' (nome scientifico '''''Cytisus scoparius''''', <small>([[Carl von Linné|L.]]) [[Johann Heinrich Friedrich Link|Link]], [[1822]]</small>) oè '''scannabecco'''un piccolo è[[arbusto]], una[[Erba (botanica)|erbaceo]], a portamento [[plantaeGlossario botanico#C|piantacespitoso]], appartenente dellaalla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[papilionaceeFabaceae]] ([[fabacee]]).
 
==MorfologiaEtimologia==
Il nome generico (''Cytisus'') secondo alcune etimologie deriva dalla parola [[Lingua greca antica|greca]] '''kutisus''' un nome per una specie di trifoglio (in riferimento alla forma delle foglie)<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageCI-CY.html|titolo=Botanical names|accesso=08-03-2013}}</ref>; secondo altre etimologie "Cytisus" è una denominazione [[Lingua latina|latina]] che discende da un preesistente vocabolo greco ''kytisos'' di incerta etimologia (potrebbe derivare da qualche idioma dei primi abitatori dell'[[Asia Minore]]).<ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 1 - pag. 840 }}</ref>; secondo altre etimologie ancora deriva dalla parola greca '''kýtos''' (= cavità). Il nome specifico (''scoparius'') significa scopa (o simile ad una scopa) e allude al portamento dell'impianto.<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageSA-SH.html|titolo=Botanical names|accesso=11-03-2013}}</ref>
Arbusto da 60&nbsp;cm a 2,4 m. Fusto verde, eretto, angoloso, striato longitudinalmente, duro, con ramificazioni diritte, flessibili; foglie decidue, stipolate e piccole, picciolate, trifogliate, quelle superiori sessili, semplici; fiori profumati, ermafroditi, giallo-oro, grandi, calice glabro a 2 labbra corte, corolla papilionacea, stendardo lungo, carena pendula, 10 stami diadelfi; legume appiattito, nero, peloso ai bordi, contenente una dozzina di semi lucidi e marroni.
<br>
Si contano numerose varietà: “Anderanus”, a fiori giallo bruno; “Burkwoodii”, a fiori rosso cremisi intenso; “Cornish Cream”, a fiori bianco crema, “Daisy Hill”, a fiori rosa e rossi; “Donard Seedling”, a fiori rosso porpora o arancione, sfumati di rosa; “Dukatt”, dai fiori giallo oro; “Goldfinch”, a fiori porpora con ali gialle e rosse; “Firefly”, a fiori gialli con ali cremisi-bronzo; “Killiney Red”, a fiori rosso vivo; “Killiney Salmon”, a fiori rosso salmone; “Maria Burkwood”, a fiori rosa chiaro; “Windlesham Ruby”, a fiori rosso rubino.
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] di questa pianta inizialmente era ''Spartium scoparium'', proposto dal botanico [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]]"'' del 1753, modificato successivamente in quello attualmente accettato ''Cytisus scoparius'' proposto dal botanico [[Johann Heinrich Friedrich Link]] (1767-1851) biologo e naturalista tedesco, nella pubblicazione ''"Enumeratio Plantarum Horti Regii Berolinensis Altera. Berolini. Berlin - 2: 241. 1822"'' del 1822.<ref name=IPNI>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=489963-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=11-03-2013}}</ref>
 
==Descrizione==
==Distribuzione e [[habitat]] ==
[[Immagine:Cytisus scoparius Thome DESC.JPG|500px|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
Presente nelle [[isole britanniche]], in [[Europa]] continentale e naturalizzata in [[America settentrionale]], [[Sudafrica]] e in alcune regioni [[asia]]tiche.
[[Image:Cytisus scoparius 0001.JPG|150px|thumb|Il portamento]]
Preferisce terreni silicei o comunque decalcificati, nelle radure, luoghi a mezz'ombra e boschi di collina. In Italia è specie comune nelle aree a clima sub-oceanico del Nord Ovest e delle regioni centrali del versante occidentale, meno frequente lungo il versante adriatico, naturalizzata in [[Veneto]] e avventizia effimera in [[Friuli-Venezia Giulia]]. Al Nord, in [[Toscana]] e nell'alto [[Lazio]] è presente dal piano basale a quello montano inferiore (0–1000 m, raramente fino a 1400) al Sud la sua presenza tende ad essere circoscritta ai rilievi (600–1500 m).
Queste piante sono alte da 60 cm fino a 1 - 3 metri. La forma biologica è del tipo [[Sistema Raunkiær#Fanerofite|fanerofita cespugliosa]] ('''P caesp'''), ossia sono piante perenni, legnose alla base con portamento cespuglioso anche robusto, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 12 ed i 20&nbsp;cm (massimo 50&nbsp;cm); nella stagione fredda le porzioni erbacee si seccano e rimangono in vita soltanto le parti legnose e ipogee. <ref name=Pignatti634>{{cita|Pignatti 1980|Vol. 1 - pag. 634 }}</ref>
===Fusto===
Il fusto è verde, eretto, angoloso (gli angoli dei rami sono acuti), striato longitudinalmente (con 5 ali larghe fino 1 mm), duro, con ramificazioni diritte ma flessibili. La superficie è [[Glossario botanico#G|glabra]].
===Foglie===
[[Image:Cytisus scoparius FlowersCloseup 2009April26 SierraMadrona.jpg|150px|thumb|I fiori all'ascella delle foglie]]
Le [[foglie]] sono decidue, [[Glossario botanico#S|stipolate]] e piccole; sono [[Picciolo|picciolate]] (il picciolo è spianato) e trifogliate; quelle superiori sono [[Sessilità|sessili]] e semplici. Dimensione dei segmenti laterali: larghezza 4 - 6 mm; lunghezza 10 - 15 mm. Quello centrale è 1/3 maggiore di quelli laterali. La [[Glossario botanico#P|pubescenza]] è formata da brevi peli ricciuti sui piccioli e sulla pagina inferiore delle foglie.
===Infiorescenza===
[[Image:Cytisus scoparius1.jpg|150px|thumb|Infiorescenza]]
L'[[infiorescenza]] è composta da fiori isolati posti all'ascella delle foglie normali.
===Fiore===
[[Image:Cytisus scoparius 0003.JPG|150px|thumb|Il fiore]]
I fiori sono profumati e colorati di giallo-oro, sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#P|pentameri]], [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#E|eteroclamidati]] ([[Calice (botanica)|calice]] e [[corolla]] ben differenziati) e [[Glossario botanico#D|diplostemoni]] (gli [[stame|stami]] sono il doppio dei [[petalo|petali]]). Dimensione di un singolo fiore: 20 - 25 mm.
 
*[[Formula fiorale]]:
:::'''K (5), C 3+(2), A (10), G 1 (supero)'''
 
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Calice (botanica)|calice]] è [[Glossario botanico#G|glabro]] ed è del tipo tubulare ([[Glossario botanico#G|gamosepalo]]) assai più lungo che largo e termina con 5 denti acuti; il [[Calice (botanica)|calice]] è bilabiato in quanto i 5 denti sono raggruppati in due denti superiori brevi (due labbra corte) e tre inferiori più lunghi. Lunghezza del calice 6 - 7 mm.
 
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]], (a 5 [[petalo|petali]]) è del tipo papilionaceo [[Glossario botanico#D|dialipetalo]]: ossia un [[petalo]] centrale più sviluppato degli altri ed è ripiegato verso l'alto (vessillo spatolato); i due petali intermedi (le ali) sono liberi e in posizione laterale; mentre gli altri due rimanenti, inferiori, ([[Glossario botanico#C|carena]] pendula) sono concresciuti e inclusi nelle ali. La carena è lunga 20 - 23 mm. Dimensioni del vessillo: larghezza 20 mm; lunghezza 21 - 23 mm.
 
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 10 [[Glossario botanico#C|connati]] (saldati in un fascio unico = [[Glossario botanico#M|monadelfi]]).
 
[[Image:Cytisus scoparius kz1.jpg|150px|thumb|Lo stilo attorcigliato]]
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è unico e ricurvo su un [[Ovario (botanica)|ovario]] [[Glossario botanico#S|supero]] formato da un [[Carpello (botanica)|carpello]] uniloculare. Lo [[Glossario botanico#S|stigma]] è apicale. Lo stilo si attorciglia a spirale dopo l'[[Glossario botanico#A|antesi]].
 
*Fioritura: da maggio a giugno.
===Frutti===
[[Image:Besenginster.JPG|150px|thumb|I frutti]]
Il frutto è un [[legume]] appiattito, nero, peloso sui bordi di tipo [[Glossario botanico#D|deiscente]]. Dimensioni del legume: larghezza 1 mm; lunghezza 3 - 5 mm.
==Riproduzione==
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
*Dispersione: i semi cadendo a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
==Distribuzione e habitat ==
[[Immagine: Cytisus scoparius - Distribuzione.PNG|500px|thumb|Distribuzione della pianta <br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 84}}</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 1 - pag. 822}}</ref>)]]
 
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Europeo - Subatlantico''']].
 
*Distribuzione: in [[Italia]] è una specie comune su tutto il territorio (un po' meno al nord-est). Nelle [[Alpi]] oltreconfine è presente in [[Francia]] (dipartimenti di [[Alpes-de-Haute-Provence]], [[Drôme]], [[Isère]] e [[Savoia]]), in [[Svizzera]] (cantoni [[Vallese]], [[Ticino]] e [[Grigioni]]), in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] del [[Vorarlberg]],[[Tirolo Settentrionale]], [[Salisburgo]], [[Carinzia]], [[Stiria]], [[Austria Superiore]] e [[Austria Inferiore]]) e in [[Slovenia]]. Sugli altri rilievi europei si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]], [[Alpi Dinariche]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> È presente in tutta l'[[Europa]] occidentale e parte della [[Scandinavia]].<ref>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=21239&PTRefFk=8500000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=12-03-2013}}</ref>
 
*Habitat: come [[habitat]] preferisce i terreni silicei o comunque decalcificati, le radure, i luoghi a mezz'ombra, i boschi di collina e le brughiere (sempre su terreno acido); ma anche lande e popolamenti a lavanda, [[Glossario botanico#G|garighe]] e macchie basse, arbusteti [[Glossario botanico#M|meso-termofili]], pinete, [[Juniperus|gineprai]], [[Carpinus|carpineti]], [[Querceto|querceti]], [[Betula|betuleti]] e [[Castanea sativa|castagneti]]. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[silice]]o con [[pH]] acido, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco. <ref name=FA/> <ref name=Pignatti634/>
*Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1400 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]], [[Flora alpina|montano]] e in parte quello [[Flora alpina|subalpino]] (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
::'''Formazione''': delle comunità delle lande di arbusti nani e delle torbiere.
:::'''Classe''': ''Cytisetea scopario-strati''
::::'''Ordine''': ''Cytisetalia scopario-strati''
:::::'''Alleanza''': ''Sarothamnion''
 
==Sistematica==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] del “Citisio scopario” (''[[Cytisus]]'') è mediamente numeroso: comprende una cinquantina di [[specie]], una dozzina delle quali vivono spontaneamente in [[Italia]]. La [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] (''[[Fabaceae]]'') invece è abbastanza numerosa: raccoglie 650 generi con oltre 18.000 specie<ref name=ILDS>{{cita web|url=http://www.ildis.org/Leguminosae/#papilionoideae|titolo=ILDIS - International Legume Database & Information Service|accesso=09-03-2013}}
</ref>. In altre [[Classificazione scientifica|classificazioni]] la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questa [[specie]] è chiamata ''[[Leguminosae]]'' o anche ''[[Papilionaceae]]''.
<br>
Il genere della [[specie]] di questa voce appartiene alla [[Tribù (tassonomia)|tribù]] delle [[Genisteae]] caratterizzata dall'avere tutti e 10 gli [[stame|stami]] [[Glossario botanico#M|monadelfi]]. La tribù è descritta all'interno della grande sottofamiglia [[Faboideae]] (o anche come sinonimo: Papilionoideae) caratterizzata dall'avere i fiori simili a farfalle.<ref>{{cita web|url=http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/gnlist.pl?1579|titolo=Germplasm Resources Information Network |accesso=09-03-2013}}</ref><ref name=ILDS/>
<br>
Il [[numero cromosomico]] di ''C. scoparius'' è: 2n = 46 (48).<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/13029962|titolo=Tropicos Database|accesso=12-03-2013}} </ref>.
<br>
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Spartium scoparium'' <small> L., 1753</small>.<ref name=FA/><ref name=IPNI/>
 
===Sottospecie===
Per questa specie sono riconosciute due [[sottospecie]]:<ref name=TPL>{{cita web|url=http://www.theplantlist.org/tpl/search?q=Cytisus+scoparius|titolo=The Plant List - Checklist Database|accesso=12-03-2013}}</ref><ref name=Euromed>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Cytisus%20scoparius&PTRefFk=8500000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=12-03-2013}}</ref>
:*''Cytisus scoparius'' subsp. ''maritimus'' <small>(Rouy) Heywood</small> - Distribuzione: [[Germania]], [[Danimarca]], [[Francia]] e [[Isole Britanniche]].
:*''Cytisus scoparius'' subsp. ''scoparius'' (è la stirpe più comune in [[Italia]]).
 
===Sinonimi===
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name=TPL/><ref name=Euromed/>
:*''Genista andreana Puiss.
:*''Genista scoparia'' <small>(L.) Lam.</small>
:*''Genista scoparia'' <small>(L.) Lam.</small> var. ''maritima'' <small>Rouy</small> (sinonimo della sottospecie ''maritimus'')
:*''Sarothamnus bourgaei'' <small> Boiss.</small>
:*''Sarothamnus oxyphyllus'' <small> Boiss.</small>
:*''Sarothamnus scoparius'' <small> (L.) Wimm. ex W. D. J. Koch</small>
:*''Sarothamnus scoparius'' <small> (L.) Wimm. ex W. D. J. Koch</small> subsp. ''maritimus'' <small>(Rouy) Ulbr.</small> (sinonimo della sottospecie ''maritimus'')
:*''Sarothamnus scoparius'' <small> (L.) Wimm. ex W. D. J. Koch</small> var. ''prostratus'' <small> C. Bailey</small>
:*''Sarothamnus vulgaris'' <small> Wimm.</small>
:*''Spartium scoparium'' <small> L.</small>
 
== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
===Farmacia===
Secondo la [[medicina popolare]] questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose:<ref name=Pfaf>{{cita web|url=http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Cytisus+scoparius|titolo=Plants For A Future|accesso=12-03-2013}}</ref>
:*antiaritmica (regola l'azione del cuore);
:*antireumatica (attenua i dolori dovuti all'infiammazione delle articolazioni);
:*[[Cardiotonico|cardiotonica]] (regola la frequenza cardiaca);
:*catartica (proprietà generiche di purificazione dell'organismo);
:*[[Diuretici|diuretica]] (facilita il rilascio dell'urina);
:*emetica (utile in caso di avvelenamento in quanto provoca il vomito);
:*vasocostrittrice (restringe i vasi sanguigni aumentandone la pressione).
===Cucina===
Le parti commestibili di questa pianta sono i fiori; possono essere usati come sostituti dei capperi o aggiunti ad altre verdure nelle insalate. Il seme tostato è un surrogato del caffè. Si consiglia un uso moderato di questa pianta in quanto può essere tossica.<ref name=Pfaf/>
===Giardinaggio===
Nell'ambiente del giardinaggio e commercio floreale si contano numerose varietà:
:*“Anderanus”, a fiori giallo bruno;
:*“Burkwoodii”, a fiori rosso cremisi intenso;
:*“Cornish Cream”, a fiori bianco crema;
:*“Daisy Hill”, a fiori rosa e rossi;
:*“Donard Seedling”, a fiori rosso porpora o arancione, sfumati di rosa;
:*“Dukatt”, dai fiori giallo oro;
:*“Goldfinch”, a fiori porpora con ali gialle e rosse;
:*“Firefly”, a fiori gialli con ali cremisi-bronzo;
:*“Killiney Red”, a fiori rosso vivo;
:*“Killiney Salmon”, a fiori rosso salmone;
:*“Maria Burkwood”, a fiori rosa chiaro;
:*“Windlesham Ruby”, a fiori rosso rubino.
 
==Altre notizie==
Il '''citisio scopario''' in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:
*{{de}} ''Besenginster'', ''Besenpfrien''
*{{fr}} ''Cytise à balais''
*{{en}} ''Broom''
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
*{{Bibliografia|Motta 1960|{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano|Vol. 1 - Pag. 840}}}}
==Voci correlate==
*{{Bibliografia|Pignatti 1982|{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume 1 |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |lingua= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi = |pagine=pag. 634 }}}}
*{{Bibliografia|Aeschimann et al. 2004|{{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume 1|anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |pagine=pag. 822}}}}
*{{Bibliografia|Musmarra 1996|{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}}}
*{{Bibliografia|Strasburger 2007|{{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |lingua= |id=ISBN 88-7287-344-4 }}}}
*{{Bibliografia|Judd 2007|{{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|anno=2007|città=Padova |id=ISBN 978-88-299-1824-9 }}}}
*{{Bibliografia|Conti et al. 2005|{{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |id=ISBN 88-7621-458-5 |pagine=pag. 84 }}}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Cytisus scoparius|wikispecies=Cytisus scoparius}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=489963-1 ''Cytisus scoparius''] IPNI Database
{{Portale|botanica}}
*[http://www.theplantlist.org/tpl/search?q=Cytisus+scoparius ''Cytisus scoparius''] The Plant List - Checklist Database
*[http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Cytisus%20scoparius&PTRefFk=8500000 ''Cytisus scoparius''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
*[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Cytisus&SPECIES_XREF=scoparius ''Cytisus scoparius''] Flora Europaea (Royal Botanic Garden Edinburgh) Database
 
{{portale|biologia|botanica}}
[[Categoria:Fabaceae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]