Dvin: differenze tra le versioni

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Dopo la caduta del [[Regno d'Armenia]] nel 428, Dvin divenne la residenza dei [[Sasanidi]] nominati ''marzpan'' (governatori), dei ''kouropalate'' bizantini ed in serguito dagli [[Omayyadi]] e [[Abbasidi]] nominati ''ostikan'' (governatori), che vantavano il titolo di [[nakharar]]. Nel 640 Dvin era il centro dell'emirato di Armenia.
 
Durante il regno Arshakuni, Dvin prosperò come una delle più popolose e ricche città ad est di [[Costantinopoli]]. La sua civiltà perdurò anche dopo la spartizione dell'Armenia tra Romani e Sassanidi Persiani, per poi diventare un obbiettivo ambito durante le invasioni arabe. Secondo Sebeos e John V lo Storico, Dvin fu conquistata nel 640 durante il regno di [[Costante II di Bisanzio|Costante II]] e Catholicos Ezra. Gli arabi la chiamarono Dabil.
 
Nonostante il fatto che Dvin sia stato un campo di battaglia per Arabi e Bizantini nei successivi due secoli, nel IX secolo era ancora una città fiorente. I frequenti terremoti e la continua oppressione araba portarono al declino della città all'inizio del X secolo. Durante il grande [[Terremoto di Dvin dell'893|terremoto dell'893]] la città fu distrutta e buona parte dei 70 000 abitanti morì.