Francesco De Renzis: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 85:
Candidatosi nuovamente alle [[Elezioni politiche italiane del 1874]], ebbe maggior fortuna, riuscendo ad essere eletto tra i parlamentari della XII legislatura. Tale successo lo spinse a vendere la propria quota del Fanfulla, il quale, tra l'altro, aveva prograssivamente assunto posizioni che non coincidevano più con le sue convinzioni. Da questo momento iniziò una lunga carriera politica, che lo portò ad essere eletto consecutivamente per le legislature XIII, XIV, XV e XVI. In questi anni, seguì fedelmente la linea di governo di [[Agostino Depretis]], sostenendo dapprima posizioni moderatamente progressiste, per poi spostarsi, a partire dal [[1882]] su una linea più marcatamente conservatrice.
 
Avversario della [[politica coloniale italiana]] e forte critico dell'acquisizione della [[baia di Assab]] da parte della Compagnia di Navigazione Rubattino, fu presidente della provincia di Caserta nel [[1884]]<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2012/30-gennaio-2012/de-renzis-capuano-che-bombardo-casa--1903064925640.shtml De Renzis, il capuano che bombardò casa]. Accesso il 24 febbraio 2013.</ref> e nel [[1885]] passò all’opposizione. Nel [[1889]] intraprese la carriera diplomatica, assumendo il ruolo di [[ministro plenipotenziario]] a [[Bruxelles]] e dimettendosi dalla Camera dei deputati. Esercitò ruoli diplomatici anche a [[Madrid]] (15 settembre 1895 - 4 settembre 1898) e, dal [[1898]], a [[Londra]].
 
Il [[14 giugno]] [[1900]] fu nominato senatore, ma ricoprì tale carica per breve tempo, essendo sopravvenuta la morte mentre si trovava in [[Francia]].