Silvius Magnago: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 30:
 
==Biografia==
Nacque nella Merano [[Austria-Ungheria|austro-ungarica]] il 5 febbraio del 1914, da padre trentino, Silvius Magnago senior, di professione magistrato, che aveva frequentato il liceo classico in lingua tedesca presso i padri francescani di Bolzano ed in seguito la facoltà di giurisprudenza presso l'[[Università di Innsbruck]] e da madre [[austria]]ca, Helene Redler, di [[Bregenz]]. Studiò [[giurisprudenza]] a [[Bologna]] dove si laureò nel giugno del [[1940]] con una tesi dal titolo ''I reati contro la razza ed il patrimonio biologico ereditario nella legislazione nazional-socialista''. Nel 1941 morì suo padre Silvius senior. Fu arruolato inizialmente nell'[[esercito italiano]], ma si arruolò l'11 gennaio 1943 fu trasferito nell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] con cui combatté sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]]. Il 15 ottobre 1943 sposò nella chiesa di [[Landeck]] Sophie Cornelissen di [[Essen]], una giovane tedesca conosciuta a Roma. Fu ferito gravemente sul fronte il 29 novembre 1943, rimanendo gravemente segnato - gli si dovette amputareperdendo una gamba.
 
L'8 maggio del 1945 il commerciante bolzanino Erich Amonn, a capo dell'organizzazione clandestina antinazista e antifascista dell'''Andreas-Hofer-Bund'', fondò la [[Südtiroler Volkspartei]] nella Villa Ravanelli (ex Villa Malfèr) di Bolzano, cui aderirono in maggior parte cittadini che nel 1939 non avevano optato per la Germania. Inizialmente Silvius Magnago non prese posizione. Nel novembre del 1945 lavorò come traduttore per il partito per alcuni mesi.