Uncle Scrooge: differenze tra le versioni
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==Storia della rivista==
Era il 178 di ''[[Four Color]]'': la storia era ''[[Paperino e il Natale su Monte Orso]]'' e su quelle pagine esordiva [[Paperon de Paperoni]] (''Scrooge McDuck''), personaggio destinato ad avere un grandissimo successo, tanto che nel [[
La serie, curata sin dall'inizio da Barks, presentava non solo le avventure di lungo respiro con Paperone e nipoti ([[Paperino]] e [[Qui, Quo, Qua]]), ma anche storie brevi, di una o più tavole, che presentavano l'aspetto più ''economo'' del ricco magnate e successivamente, per ridurre le spese di spedizione, un secondo ''serial'' dedicato ad [[Archimede Pitagorico]], il bislacco inventore che tormenta o semplifica la vita (a seconda dei punti di vista) degli abitanti di [[Paperopoli]]. I primi settanta numeri contengono solo storie scritte e disegnate da Barks. Il numero 71 contiene una storia sceneggiata da Barks ma disegnata da [[Tony Strobl]]. Tutti i successivi numeri contengono all'interno o ristampe delle storie di Barks o storie di altri autori come Strobl, [[Don Rosa]] e [[Romano Scarpa]].
''Uncle Scrooge'', comunque, come molte delle riviste [[Disney]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], è stata pubblicata da più editori: dal [[1952]] al [[1984]] dalla '''Western Publishing''', dal [[1986]] al [[1990]] dalla '''Gladstone''', quindi la '''Disney Comics''' fino al [[1993]] e di nuovo la Gladstone fino al [[1998]], quando sembrava che le pubblicazioni Disney non dovessero più tornare nelle edicole americane. Nel
Dagli anni 90 fino al #383 del 2008, la testata era in formato ''prestige'', cioè aveva 64 pagine invece delle usuali 32. Anche per questo motivo il prezzo era alto, costava infatti 7.99 $. La testata pubblicava essenzialmente ristampe di storie di Barks e molte storie [[Egmont]], ma in qualche raro caso pubblicava anche storie italiane, per lo più disegnate da [[Romano Scarpa]]. Ma alla fine del 2008, la Gemstone, per problemi economici, chiuse tutte le testate disney, incluso U$. Nel corso del
[[2009]], tuttavia, la ''Boom Kids'' ha acquistato i diritti per pubblicare i fumetti Disney negli USA e ha riesumato U$, che ha ricominciato a uscire a partire dal settembre 2009 con il n. 384.
Attualmente Uncle Scrooge ha 24 pagine di fumetti, e ogni quattro numeri esce un volume contenente tutte le storie pubblicate nei quattro numeri. Il primo volume (#384-387) contiene la saga Egmont della ''Caccia alla numero uno'' mentre il secondo volume (#388-391) contiene la lunga storia italiana degli anni '80 ''Zio Paperone in vacanza con 80 dollari''. Nel terzo e nel quarto volume (#393-399), la Boom ha deciso invece di pubblicare su ''Uncle Scrooge'' solo le storie tratte dal cartone animato ''[[DuckTales]]''.
A partire dal febbraio 2011 e proprio con il #400, per celebrare il 70º anniversario di Walt Disney's Comics and Stories, le storie a fumetti "classiche" ritornano ad essere pubblicate sulla testata (l'iniziativa si chiama "Classics are back at Boom"). Ritornano dunque le storie Egmont, ed alcune storie "classiche" italiane. Il #400 contiene 40 pagine in luogo delle normali 24. Il nuovo corso della testata fu caratterizzato da ristampe di Barks e Don Rosa e dalla pubblicazione di storie targate "S" (Studio Disney) di Scarpa, ma anche dalla pubblicazione della storia italiana ''Zio Paperone e l'uomo dei Paperi'' (1995), realizzata per omaggiare il grande ''cartoonist'' [[Carl Barks]], e di storie egmontiane realizzate da [[Byron Erickson]] e [[Daan Jippes]].
Il #404 del giugno 2011, però, è per ora l'ultimo della testata: infatti la Boom Kids (dal 2011 Kaboom) ha chiuso tutte le testate disney classiche a giugno, mentre ha cessato di pubblicare del tutto i fumetti disney (inclusi quelli ''Disney Afternoon'') nell'ottobre 2011. Sono state avanzate delle ipotesi, non confermate ma rafforzate dal silenzio della Boom alle domande sui motivi che l'hanno spinta a chiudere le pubblicazioni disney classiche (come se fosse obbligata a non rilasciare dichiarazioni), che la Disney abbia revocato la licenza alla Kaboom per darla alla Marvel, casa editrice di fumetti di recente acquistata dalla Disney. Infatti proprio la Marvel ha strappato alla Boom i diritti di pubblicazione dei personaggi Pixar e dei Muppet, e non è inverosimile che abbia intenzione di fare lo stesso con i personaggi disney classici, anche se, in mancanza di annunci ufficiali, queste sono per il momento semplici rumours.
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