Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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| immagine = William2.jpg
| legenda = Ritratto di Guglielmo II, del manoscritto Stowe
| regno = [[9 settembre]] [[1084]] – [[2 agosto]] [[1100]]
| incoronazione = [[26 settembre]] [[1084]]
| predecessore = [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo I]]
| successore = [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]]
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| padre = [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo I]]
| madre = [[Matilde delle Fiandre]]
| data di nascita = [[1056]]
| luogo di nascita =
| data di morte = [[2 agosto]] [[1100]]
| luogo di morte =
| place of burial = [[Winchester Cathedral]]
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|Didascalia =
|Categorie = no
|FineIncipit = fu re d'[[Inghilterra]] dal [[26 settembre]] [[1087]] al [[2 agosto]] [[1100]], con poteri anche su [[Scozia]], [[Galles]] e [[Normandia]]
}}
 
Benché Guglielmo fosse un soldato efficace, fu un governante crudele e poco amato dai sudditi; secondo la ''[[Cronaca anglosassone]]'', egli fu "odiato da quasi tutta la sua gente"<ref>Vedi e.g. Garmonsway, G.N., The Anglo-Saxon Chronicle, Dent, Dutton, 1972 & 1975, p. 235</ref>. Il suo appellativo ''Rufus (il rosso)'', era verosimilmente dovuto al colore dei suoi capelli o al suo aspetto rubizzo, o forse a causa del suo carattere sanguinario. Non è sorprendente che i cronisti del tempo dessero un giudizio duro di Rufus, poiché tutti i letterati dell'epoca erano uomini di chiesa, contro i quali Rufus combatté duramente e a lungo.
 
Guglielmo stesso sembra avesse un carattere estroverso, e il suo regno fu segnato dal suo temperamento bellicoso e dal disprezzo verso gli inglesi e la loro cultura<ref>Cantor, N. F., The Civilization of the Middle Ages, Harper Collins, 1993, pp. 280–84.</ref>. Non si sposò mai e non ebbe nemmeno figli illegittimi; è stato suggerito che fosse [[omosessualità|omosessuale]]<ref>Per maggiori informazioni vedi e.g. William of Malmesbury, in e.g. A History of the Norman Kings (1066 - 1125), Llanerch, 1989, pp. 66-7; Barlow, F., William Rufus, Univ. of California Press, 1983; Mason, E., William II: Rufus, the Red King, Tempus 2005; and Montgomery Hyde, H., The Love That Dared not Speak its Name, Little, Brown, 1970, pp.33-35 and quotations from Orderic Vitalis, William of Malmesbury, and Serlo, Bishop of Bayeux and Abbot of Gloucester. Eadmer, who was familiar with the court, and displays a deep dislike of William II, nonetheless makes no specific comment regarding the king's sexuality: see Bosanquet, G. (tr.), Eadmer's History of Recent Events in England, Cresset, 1964, especially pp. ix-x, 49-50.</ref>.
 
== Origine ==
Era il maschio terzogenito del [[Ducato di Normandia#Il Ducato di Normandia|duca di Normandia]] e [[Elenco di monarchi britannici|re d'Inghilterra]], [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]] e di [[Matilde delle Fiandre]] ([[1032]] - [[1083]]), figlia di [[Baldovino V delle Fiandre|Baldovino V]], [[Conti delle Fiandre|conte delle Fiandre]], e di Adele di Francia, sorella del re di [[Francia]], [[Enrico I di Francia|Enrico I]].
 
== Biografia ==
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=== Inghilterra e Francia ===
{{Casa dei Normanni}}
La divisione delle terre di Guglielmo il Conquistatore in due parti, presentò un dilemma per quei nobili che avevano possedimenti su entrambi i lati della [[La Manica|Manica]]. Siccome il giovane Guglielmo e Roberto erano rivali naturali, la preoccupazione dei nobili era che non potevano sperare di compiacere entrambi i loro signori, e quindi corsero il rischio di perdere il favore dell'uno o dell'altro (o di entrambi). L'unica soluzione era di unire ancora una volta Inghilterra e Normandia sotto un unico governante.
 
Il perseguimento di questo scopo li portò a rivoltarsi contro Guglielmo e in favore di Roberto<ref>I favori della nobiltà andarono a Roberto perché ritenuto di carattere più debole e quindi migliore per gli interessi della nobiltà.</ref>, durante la ribellione del [[1088]], sotto la guida del conte del Kent, il potente vescovo [[Oddone di Bayeux]] fratellastro di Guglielmo il Conquistatore, appena liberato dopo cinque anni di prigionia<ref>[[Oddone di Bayeux]] riteneva l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di Pavia|Lanfranco]] responsabile delle sue disgrazie e voleva vendicarsi.</ref> a [[Rouen]]. Guglielmo comunque, riuscì a chiamare a raccolta gli inglesi (i nativi che fornirono i combattenti a piedi) e a sconfiggere, nel [[1088]], la ribellione (forse aveva l'appoggio della maggioranza della nobiltà), forte soprattutto nel [[Kent]] e nel [[Sussex]], organizzata intorno a Oddone<ref>Roberto, come sempre a corto di denaro, non si fece vivo in Inghilterra a sostenere i suoi seguaci.</ref>, assicurandosi così la sua autorità in questo primo e precario periodo del suo regno. Lo zio di Guglielmo Rufus, Oddone, dopo la sconfitta fu lasciato libero di rientrare in Normandia, ma la contea del [[Kent]] gli venne confiscata, mentre l'altro zio, fratello di Oddone, il conte di [[Cornovaglia]], [[Roberto di Mortain]], venne perdonato.
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=== Lotte di potere ===
Gran parte del regno di Guglielmo II fu speso in aspre discussioni con la Chiesa; nel [[1089]], dopo la morte di [[Lanfranco di Pavia|Lanfranco]], [[Arcivescovo di Canterbury]], egli si appropriò di entrate ecclesiastiche alle quali non aveva diritto, e per questo venne molto criticato. Nel [[1093]] [[Anselmo d'Aosta|Anselmo]]<ref>A quanto pare Guglielmo permise tale nomina perché era gravemente malato, con la conseguente restituzione dei benefici ecclesiastici.</ref> venne nominato [[Arcivescovo di Canterbury]], e questo portò ad un lungo periodo di animosità tra Chiesa e Stato. Guglielmo e Anselmo si trovarono in disaccordo su diverse questioni ecclesiastiche ed anche economiche sulla divisione delle rendite dell'arcivescovado, e nell'ottobre [[1097]] Anselmo andò in esilio. Il problema venne in qualche modo mitigato per Guglielmo dalla sua abilità nel reclamare per sé le entrate dell'arcivescovado di Canterbury fintanto che Anselmo restava in esilio (ed Anselmo vi rimase fino al regno del successore di Guglielmo, [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]]). Durante il regno di Guglielmo fu favorita l'immigrazione degli [[Ebrei]], che avevano cominciato a trovare rifugio in Inghilterra già con suo padre, [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]].
 
Nel [[1095]] [[Roberto di Mowbray]], Conte di [[Northumbria]], non voleva recarsi alla corte di Guglielmo per rendergli omaggio, e questi di conseguenza guidò un esercito contro Roberto e lo sconfisse; il Conte venne spogliato dei suoi possedimenti e imprigionato. Un altro nobile, [[Guglielmo di Eu]], venne accusato di tradimento e per questo fu [[castrazione|castrato]] e accecato. Nello stesso [[1095|anno]] Guglielmo II tentò, con scarso successo, un breve attacco al [[Galles]]. Ci riprovò nuovamente nel [[1097]] ottenendo scarsi successi, ma non facendo conquiste territoriali.
 
Guglielmo ebbe delle diatribe anche con il re scozzese, [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]], costringendolo a rendergli l'omaggio nel [[1091]] e catturando la città di confine di [[Carlisle]] nel [[1092]]. Comunque, Guglielmo ottenne il controllo effettivo del trono scozzese dopo la morte di Malcolm (Malcolm venne ucciso in un'imboscata tesagli dagli inglesi nei pressi di [[Alnwick]]). Nel [[1093]], Guglielmo appoggiò il tentativo di [[Edgardo Atheling]] di detronizzare il fratello di Malcolm III, [[Donald III di Scozia|Donald Bane]], a favore di suo nipote<ref>[[Edgar di Scozia]] era figlio del re [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]] e di [[Santa Margherita di Scozia|Margherita]], la sorella di [[Edgardo Atheling]].</ref>, anch'egli di nome, [[Edgar di Scozia|Edgardo]]. Re Edgardo fu incoronato e governò la [[Scozia]] dal [[1097]] al [[1107]], dovendo la sua posizione a Guglielmo, riconobbe sempre la superiorità inglese.
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Nel [[1094]], Guglielmo attaccò la Normandia centrale e cercò di occupare [[Caen]], ma il re di [[Francia]], [[Filippo I di Francia|Filippo I]] accorse in aiuto di Roberto. Guglielmo fu così cacciato da Caen, e sullo slancio fu attaccato nella Normandia orientale; riuscì a salvarsi solo corrompendo Filippo I, che si ritirò dall'impresa, permettendogli di rientrare in Inghilterra.
 
Nel [[1096]], mentre Guglielmo trattava col fratello Enrico per aiutarlo a rientrare in possesso dei feudi in Normandia che aveva comprato dal fratello Roberto e da cui era stato scacciato nel [[1091]], Roberto si unì alla [[Prima Crociata]]. Egli, come sempre, aveva bisogno dei soldi per sovvenzionare l'impresa e diede in pegno il suo Ducato a Guglielmo in cambio del pagamento di 10.000 marchi; una somma che ammontava a circa un quarto delle entrate annuali di Guglielmo. Questi raccolse i soldi imponendo, come era solito fare, una tassa speciale alta e per nulla gradita, su tutta l'Inghilterra. Partito Roberto, accompagnato da Oddone di Bayeux e da Edgardo Atheling, Guglielmo governò quindi la Normandia come reggente durante l'assenza di Roberto. Roberto fece ritorno in Normandia solo nel settembre [[1100]], un mese dopo la morte di Guglielmo.
 
Guglielmo, nel [[1097]], fece ritorno in [[Normandia]], e fino al [[1099]] condusse delle campagne in Francia, catturando e tenendo la [[Maine (Francia)|Maine]] settentrionale ma non riuscendo a prendere la parte della regione del [[Vexin]] controllata dai francesi. Al momento della sua morte stava progettando di occupare l'[[Aquitania]], nel sud-ovest della Francia.
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La vita di Guglielmo Rufus si concluse con un evento le cui circostanze rimangono oscure. Nel corso di una bella giornata di agosto del [[1100]], Guglielmo organizzò una battuta di caccia a New Forest, vicino a [[Southampton]], ([[Hampshire]]). Il gruppo si sparse mentre cacciava le sue prede, e Guglielmo, in compagnia di [[Walter Tirel]], Signore di Poix, rimase separato dagli altri. Fu l'ultima volta che venne visto vivo.
 
Guglielmo fu trovato il giorno seguente da un gruppo di paesani del posto, mentre giaceva morto nel bosco con una freccia conficcata nel petto. Il corpo di Guglielmo venne abbandonato dai nobili nel luogo dove era caduto, perché la legge e l'ordine del regno morirono col Re, ed essi dovettero correre ai loro possedimenti inglesi o normanni per garantire i loro interessi. La leggenda vuole che a un locale carbonaio di nome Purkis venne lasciato il compito di portare il corpo del Re a [[Winchester (Hampshire)|Winchester]] a bordo del suo carretto.
 
Secondo i cronisti, la morte di Guglielmo non fu dovuta ad assassinio. Walter e William stavano cacciando assieme quando Walter lasciò partire un colpo che invece di raggiungere il bersaglio a cui aveva mirato, colpì Guglielmo nel petto. Guglielmo cadde pesantemente, conficcando la freccia in profondità e segnando così il suo destino. Walter cercò di aiutarlo, ma non ci fu niente da fare. Temendo che sarebbe stato accusato di omicidio, Walter preso dal panico, inforcò il cavallo e fuggì.
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Una pietra nota come la ''Pietra di rufus'', segna il punto in cui si crede che cadde. ([http://www.streetmap.co.uk/newmap.srf?x=427050&y=112450&z=3&sv=427050,112450&st=4&mapp=newmap.srf&searchp=newsearch.srf&dn=760 SU 270 124])
 
L'iscrizione sulla Pietra di Rufus riporta queste parole:
:''Qui stava la quercia, sulla quale una freccia scoccata da Sir Walter Tyrell verso un cervo, rimbalzò e colpì Re Guglielmo il Secondo, detto Rufus, sul petto, per la quale morì all'istante, il secondo giorno di agosto, anno 1100. Re Guglielmo il Secondo, detto Rufus, rimasto ucciso come si è detto, venne posto su un carretto, appartenente ad un certo Purkis, e trasportato da qui a Winchester, e sepolto nella Chiesa Cattedrale di quella città.''
 
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* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Elenco di monarchi francesi]]
* [[Monarchi anglosassoni]]
* [[Elenco di monarchi britannici]]
* [[Battaglia di Hastings]]
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{{Box successione
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