Ján Figeľ: differenze tra le versioni
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| immagine = Ján Figel.jpg
| carica = [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]
| mandatoinizio =
| mandatofine =
| presidente = [[José Manuel Barroso]]
| predecessore = [[Viviane Reding]]<br />assieme a [[Dalia Grybauskaitė]]
| successore = [[Maroš Šefčovič]]
| carica2 =
| mandatoinizio2 =
| mandatofine2 =
| presidente2 = [[Romano Prodi]]
| predecessore2 = [[Erkki Liikanen]]
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==Carriera politica==
Nel 1990 Figeľ aderì al [[Movimento Democratico Cristiano]], un partito cristiano democratico moderato.
Nel 1992 venne eletto al [[Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca|Consiglio nazionale]] della [[Slovacchia]] e divenne membro della commissione parlamentare per gli affari esteri. Nel 1993 venne anche designato come uno dei membri della delegazione slovacca presso il [[Consiglio d'Europa]].
Dopo le elezioni politiche del 1998 Figeľ lasciò il suo incarico parlamentare per entrare nel nuovo governo guidato da [[Mikuláš Dzurinda]] come segretario di stato al ministero degli esteri. Rivestendo tale ruolo seguì da vicino i negoziati con l'[[Unione europea]] per l'ingresso della [[Slovacchia]] nella UE. Figeľ rappresentò il governo slovacco nella [[Convenzione europea]] che elaborò la [[Costituzione europea]]. Nel 2002 Figeľ tornò a far parte del [[Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca|Consiglio nazionale]], di cui presiedette la commissione per gli affari esteri.
Nel 2004 Figeľ venne indicato come membro della [[Commissione europea]]. Per alcuni mesi fece parte della [[Commissione Prodi]], affiancando prima [[Erkki Liikanen]] e poi [[Olli Rehn]] come [[Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria|commissario per le imprese]] e [[Commissario europeo per l'Agenda digitale|la società dell'informazione]]. Nella [[Commissione Barroso I]] Figeľ è stato invece [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|commissario per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]. La delega di Figeľ venne leggermente modificata dopo l'ingresso della [[Romania]] nell'[[Unione europea]], quando la delega al multilinguismo precedentemente assegnatagli venne trasferita al nuovo commissario rumeno [[Leonard Orban]].
Il 21 settembre 2009 Figeľ annunciò le sue dimissioni dalla [[Commissione europea]], in seguito alla sua elezione come leader del [[Movimento Democratico Cristiano]]<ref>{{en}} [http://spectator.sme.sk/articles/view/36617/2/ec_representative_leaves_post_for_kdh_chair.html EC representative leaves post for KDH chair] The Slovak Spectator</ref>.
Dopo la vittoria elettorale della sua coalizione nelle elezioni politiche del giugno 2010, dal luglio 2010 Figeľ è vice primo ministro e ministro dei trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni nel governo guidato da [[Iveta Radičová]].
==Vita privata==
Figeľ è sposato e ha quattro figli.
==Note==
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{{Box successione
|immagine= Flag of Europe.svg
|carica=
|precedente= [[Erkki Liikanen]]
|successivo= [[Günter Verheugen]] (Imprese e Industria)<br>[[Viviane Reding]] (Società dell'Informazione e Mezzi di Comunicazione)
|periodo=
{{Box successione
|immagine= Flag of Europe.svg
|carica= [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]
|precedente= [[Viviane Reding]]<br />assieme a [[Dalia Grybauskaitė]]
|successivo= [[Maroš Šefčovič]]
|periodo=
{{Box successione
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|precedente= -
|successivo= [[Maroš Šefčovič]]
|periodo=
{{Commissione Prodi}}
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