Pipetta: differenze tra le versioni
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Le pipette graduate, come quella in foto, presentano una scala graduata che permette di misurare la quantità esatta di liquido prelevato. Nella misura è prevista dal costruttore una tolleranza, o errore sistematico, che ne inficia la precisione e che è funzione di vari fattori, come il grado di precisione della scala graduata, la capienza della pipetta, la tipologia di materiale usato. La lettura della misura sulla scala graduata va inoltre incontro ad un errore dovuto alla precisione dell'operatore, sebbene siano state convenzionalmente adottate delle convenzionali modalità di lettura della scala (la cosiddetta lettura del ''menisco'').
Le pipette classiche di vetro esistono principalmente di 3 tipi: graduata come quella nella foto, tarata a scolamento e tarata a 2 tacche.
Le pipette tarate non presentano la graduazione, ma solo l'indicazione della portata massima: sono del tipo "a scolamento" se il volume (portata) è compresa tra la tacca e la punta, sono del tipo tarata "a due tacche" se il volume (portata) è compresa tra la tacca e una seconda tacca a 1-2 cm dalla punta.
Questo genere di pipette necessitano, per il loro funzionamento, di particolari ''aspiratori''/''dosatori'', che si applicano sull'estremità superiore dello strumento. Tra essi, il più diffuso è stato a lungo la ''pompetta a tre valvole'' (chiamata anche [[Palla di Peleo]], "propipetta" o "porcellino"), che ancora si trova in molti laboratori. Da qualche anno sono stati introdotti in commercio degli aspiratori più funzionali, che vanno rimpiazzando le pompette sopracitate.
In [[biologia]] [[cellula|cellulare]] vengono utilizzate delle pipette automatiche per volumi di liquido molto
==Voci correlate==
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