Malva sylvestris: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==

[[Immagine:Malva_sylvestris_Malva sylvestris -_Köhler–s_Medizinal Köhler–s Medizinal-Pflanzen-222.jpg|thumb|left|]]

È una [[erba (botanica)|pianta erbacea]] annuale o perenne.

Presenta un [[fusto]] eretto alto anche 1 metro.<br />

Le [[Foglia|foglie]] di forma palminervia con 5 lobi e margine seghettato irregolarmente.

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== Usi ==

Il nome deriva dal latino ''malva'' ed ha il significato di ''molle'', cioè capace di ammorbidire.<br />

Viene usata in [[erboristeria]]: i principi attivi si trovano nei fiori (Malvae flos) e nelle foglie (Malvae folia F.U.XI) che sono ricchi di mucillagginimucillagini, usati per le loro proprietà emollienti e bechiche, nelle forme catarrali delle prime vie bronchiali. La pianta trova largo uso come emolliente e calmante delle infiammazioni delle mucose, oftalmica.<br />

La malva può essere assunta sotto forma di verdura contro la stipsi, infuso per idratare e ammorbidire l'intestino, e per regolarne le funzioni grazie alla sua azione lassativa, dovuta alle proprietà delle mucillagginimucillagini di rigonfiare l'intestino, stimolandone la contrazione e quindi agevolandone lo svuotamento. In Cucina si usano i germogli, i fiori freschi o le foglioline.<ref name ="G">"Se l'intestino fa i capricci", di Roberta Pasero, pubbl. su Sapere&Salute, anno 7, luglio 2002, num.39, pag.40-41</ref><ref>[http://www.figliadellerborista.it/mangiarlerba1.htm vedi anche] </ref>

== Note ==

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== Bibliografia ==

*Sandro Pignatti, ''Flora d'Italia'', Edagricole, Bologna 1982. ISBN 88-506-2449-2

*T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, ''Flora Europea'', Cambridge University Press 1976. ISBN 0-521-08489-X

== Altri progetti ==