Arthur Schnitzler: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nasce a [[Vienna]], frequenta le scuole superiori dal [[1871]] al [[1879]]. Successivamente si iscrive alla facoltà di medicina e consegue la laurea nel [[1885]]. Già durante gli studi universitari emerge la sua inclinazione letteraria, ma la sua prima opera è del [[1888]]: l'atto unico ''L'avventura della sua vita''. In essa compare per la prima volta il personaggio di Anatol che darà il nome ad un ciclo di atti unici.

Alla morte del padre, nel [[1893]], lascia l'impiego ospedaliero e apre uno studio medico privato. Nel [[1895]] viene rappresentato al [[Burgtheater]] di [[Vienna]], ''Amoretto'' che dà subito notorietà e successo all'autore. Nel [[1900]] pubblica ''Sottotenente Gustl'' che provoca la sua radiazione da tenente medico dell'esercito a seguito della spietata rappresentazione della vita militare.

Nel [[1902]] nasce il figlio [[Heinrich Schnitzler|Heinrich]], avuto dalla cantante Olga Gussmann con cui si sposa nel [[1903]]. Nello stesso anno va in scena a [[Monaco di Baviera]] ''Girotondo'', scritto tre anni prima e mai pubblicato, provocando un notevole scandalo per il presunto cinismo con cui vengono rappresentati i rapporti tra cinque uomini e altrettante donne che sono uniti da un filo comune. Il testo teatrale viene pubblicato dopo pochi mesi dalla rappresentazione, riportando un successo di vendite strepitoso. ''Girotondo'' è tuttora un lavoro molto rappresentato.

Nel [[1905]] debutta ''Intermezzo'' con cui otterrà il Premio Grillparzer per la commedia. Nel [[1909]] nasce la figlia Lili. Nel [[1913]] pubblica ''Beate e suo figlio''. L'anno successivo esce un film tratto dalla commedia ''Amoretto'', con sceneggiatura dell'autore. È l'inizio di un filone di opere cinematografiche basate, più o meno strettamente, sull'opera di Schnitzler che arriva fino ai giorni nostri con ''[[Eyes Wide Shut]]'' ([[1999]]) di [[Stanley Kubrick]] versione cinematografica di ''Doppio sogno''.

Nel [[1917]] pubblica ''Il dottor Gräsler medico termale'' e nel [[1918]] ''Il ritorno di Casanova''. Schnitzler era molto attratto dalla vita dell'[[Giacomo Casanova|avventuriero veneziano]] e ne fece il protagonista di opere di invenzione che però riuscivano a rendere con grande precisione introspettiva il carattere del personaggio. Nel [[1924]] pubblica ''La signorina Elsa''. Tra il [[1925]] e il [[1926]] esce, pubblicato su una rivista, ''Doppio sogno''. Il [[26 luglio]] del [[1928]] la figlia Lili si suicida. È un atto inspiegabile e per il padre un durissimo colpo. Tre anni dopo muore a Vienna per un ictus. Schnitzler è noto per aver messo a punto un artificio narrativo conosciuto come ''monologo interiore'' al quale fa spesso ricorso nelle sue opere per descrivere lo svolgersi dei pensieri dei suoi personaggi. La grande notorietà e il successo che lo accompagnarono in vita provocarono un interesse per lui e la sua opera da parte del padre della [[psicoanalisi]]: [[Sigmund Freud]], il quale lo considerava un po' una specie di suo "doppio" e questo fatto gli provocava un misto di attrazione e timore. Di fatto l'opera di Freud sembra aver influenzato notevolmente la produzione di Schnitzler e all'inizio della carriera medica dello scrittore vi fu anche una sorta di contiguità di interessi scientifici come ad esempio per gli studi sull'ipnosi. I due si frequentarono poco ma rimangono varie lettere che si scambiarono. In una di queste Freud si chiede come Schnitzler avesse potuto conseguire conoscenze che a lui stesso erano costate anni di studi e sacrificio "sul campo" (Freud a S. 8 maggio 1906).
 
Il [[26 luglio]] del [[1928]] la figlia Lili si suicida. È un atto inspiegabile e per il padre un durissimo colpo. Tre anni dopo Schnitzler muore, a [[Vienna]], per un [[ictus]].
 
Schnitzler è noto per aver messo a punto un artificio narrativo conosciuto come ''monologo interiore'' al quale fa spesso ricorso nelle sue opere per descrivere lo svolgersi dei pensieri dei suoi personaggi. La grande notorietà e il successo che lo accompagnarono in vita provocarono un interesse per lui e la sua opera da parte del padre della [[psicoanalisi]]: [[Sigmund Freud]], il quale lo considerava un po' una specie di suo "doppio" e questo fatto gli provocava un misto di attrazione e timore. Di fatto l'opera di Freud sembra aver influenzato notevolmente la produzione di Schnitzler e all'inizio della carriera medica dello scrittore vi fu anche una sorta di contiguità di interessi scientifici come ad esempio per gli studi sull'ipnosi. I due si frequentarono poco ma rimangono varie lettere che si scambiarono. In una di queste Freud si chiede come Schnitzler avesse potuto conseguire conoscenze che a lui stesso erano costate anni di studi e sacrificio "sul campo" (Freud a S. [[8 maggio]] [[1906]]).
 
==Opere==