Felice Beato: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 43:
Le fotografie di Beato della seconda guerra dell'oppio furono le prime a documentare una campagna militare nel suo svolgimento, mediante una sequenza di immagini datate e correlate. Le sue fotografie dei [[Forti Taku]] rappresentano questo approccio su una scala ridotta, poiché formano una ricreazione narrativa di una battaglia. La sequenza di immagini mostra l'avvicinamento ai forti, l'effetto dei bombardamenti sui muri esterni e sulle fortificazioni e infine la devastazione all'interno dei forti, inclusi i cadaveri dei soldati cinesi. È interessante notare che le fotografie non furono prese in quest'ordine, dato che le foto dei cadaveri dovettero essere scattate prima che i corpi fossero rimossi, solo allora Beato fu libero di riprendere le altre viste interne esterne dei forti. Negli album dell'epoca queste fotografie sono ordinate in modo da ricreare la sequenza della battaglia<ref>Harris 1999.</ref>.
Le immagini di Beato dei cinesi morti - non fotografò mai corpi di britannici o francesi - e la sua maniera di produrle rivelano gli aspetti [[ideologia|ideologici]] del suo fotogiornalismo. Il dottor David F. Rennie, membro della spedizione, annotò nelle sue memorie della campagna: «Camminai sugli
===Il Palazzo d'Estate===
|