Isacco II Angelo: differenze tra le versioni

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L'imperatore, infine, causò un danno ancor più grave al momento del passaggio di [[Federico I Barbarossa]]: la sterile opposizione della debole armata imperiale, l'arresto degli ambasciatori, gli accordi con il [[Saladino]], infatti, minarono alla base il fragile rapporto tra Costantinopoli e l'Occidente, lasciando uno strascico di odi che portò poi al disastro della [[IV Crociata]].<ref>^ A. Vasiliev, Foreign policy of the Angeloi</ref>
 
La situazione dell'impero alla fine del suo regno era quindi grave, ma nonostante non fosse dotato dell'abilità diplomatica e degli appoggi interni necessari a invertire le sorti dello stato, dimostrò almeno l'energia sufficiente per tappare molte delle falle che continuamente dilaniavano Bisanzio. Furono soprattutto i suoi immediati successori, come il fratello [[Alessio III]] e [[Alessio IV Angelo]], a prendere alcune dissennate decisioni, che portarono a un rapidissimo deterioramento della situazione e al suo improvviso sgretolamento.
 
== Famiglia ==