Rittochino: differenze tra le versioni
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==Caratteristiche==
[[Immagine:Aratura g3.jpg|thumb|280px|Aratura su terreni declivi<br />1. ''In quota''<br />2. ''A rittochino'']]
Il nome della sistemazione deriva dal fatto che le direttrici su cui si sviluppano le unità colturali e i manufatti idraulico-agrari seguono le linee di massima pendenza: le [[lavorazioni del terreno|lavorazioni]], i filari delle piante arboree e le [[scolina|scoline]] (''acquidocci'') si sviluppano in senso ortogonale alle curve di livello in modo da favorire il rapido deflusso delle acque meteoriche evitando che si infiltrino in quantità eccessive nel terreno.
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Il rittochino tende a favorire il deflusso superficiale veloce, perciò la lunghezza dei campi deve essere contenuta in funzione inversa alla pendenza del terreno, ponendo dei limiti alla meccanizzazione. D'altra parte il fronte dell'acqua in deflusso viene suddiviso in più rivoli, che scorrono separatamente lungo i solchi lasciati dalle lavorazioni e lungo gli acquidocci, limitando l'effetto erosivo di un fronte unico di deflusso <ref name="Giardini"/>.
Nei suoli suscettibili allo smottamento, il rittochino si rivelerebbe la migliore soluzione <ref name="Tassinari"/><ref>Giardini. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 354.</ref
Lo svantaggio principale del rittochino risiede nella predisposizione all'erosione perché in ogni modo favorisce lo scorrimento superficiale dell'acqua in discesa. Questo svantaggio si accentua notevolmente con pendenze rilevanti (20-30%), con eccessive lunghezze dei campi e con la mancata predisposizione di opere di intercettazione dell'acqua alle testate; d'altra parte queste sono le condizioni che si presentano facilmente nell'ottica di una riduzione dei costi della meccanizzazione nelle aree collinari, soprattutto dove il limite del 15-20% di pendenza rende problematico il ricorso ad altre sistemazioni superficiali. Per questi motivi i regolamenti agroambientali predisposti dagli enti locali si sono spesso occupati negli ultimi decenni di questo aspetto, inquadrando la sistemazione a rittochino in contesti specifici, nell'ambito di progetti di ristrutturazione e riconversione settoriale e dei disciplinari di [[produzione integrata]]. L'orientamento attuale è quello di promuovere tecniche di gestione del suolo a basso impatto, come ad esempio l'[[inerbimento]], o subordinare l'adozione del rittochino a rigidi vincoli tecnici e operativi <ref>{{cita web|url=http://www.regione.emilia-romagna.it/bacinoreno/sito_abr/direttive/direttiva_1_senio.htm |titolo=Direttiva sulle pratiche colturali e di uso del suolo per il territorio montano e collinare: territorio del bacino del torrente Senio | editore=Autorità di Bacino del Reno, Regioni Emilia-Romagna e Toscana |accesso=09-04-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://notiziario.regione.piemonte.it/2002/07/dwd/dgr5342.doc |titolo=Piano operativo di ristrutturazione e riconversione dei vigneti |editore=Regione Piemonte |formato=DOC |accesso=09-04-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ermesagricoltura.it/rivista/2000/supp_06/supp0665.pdf |titolo=Come gestire il suolo per contrastare l'erosione |opera=Ermes Agricoltura| editore=Assessorato all'Agricoltura. Regione Emilia-Romagna|accesso=09-04-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rete.toscana.it/sett/agric/srurale/psr_07_13/Allegato_2_principi_generali.pdf |titolo=Principi generali della Regione Toscana per le produzioni agricole ottenute con metodo dell'agricoltura integrata |opera= |editore=Regione Toscana| accesso=09-04-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://europa.molisedati.it/molise/home.nsf/23e5e39594c064ee852564ae004fa010/61e33f5f90d89e85c1256893005b1a1c/$FILE/PSR_BuonePratiche.PDF |titolo=Definizione delle Normali Buone Pratiche Agricole |opera=Piano di sviluppo rurale 2000-2006 |editore=Assessorato Agricoltura e Foreste, Regione Molise|accesso=09-04-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/sottositi/Programmazione2006/PSR3/01%20-%20PSR%20Sicilia%202007-2013%20v.%203.0%20del%204%20dic%202007.pdf |titolo=Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013. Documento di lavoro versione 3.0| editore=Assessorato Agricoltura e Foreste, Regione Siciliana |accesso=09-08-2008}}</ref>.
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==Altri progetti==
{{interprogetto|v=Sistemazioni di colle}}
[[Categoria:Sistemazioni collinari]]
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