Sit tibi terra levis: differenze tra le versioni

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Questa iscrizione era molto frequente sulle tombe in epoca [[paganesimo|pagana]]. L'origine della locuzione è da ricercare nell'immagine del peso della terra sul corpo del defunto, che dà a chi ne piange la perdita un senso di angoscia, di oppressione, da cui l’auspicio.
 
Vi si può leggere un'analogia con il saluto cristiano ''[[Requiescat in pace|requiescat in pace]]'', che tuttavia richiama indirettamente alla credenza in una [[vita dopo la morte]].
 
La locuzione ricorre anche nella poesia ''Che la terra ti sia finalmente lieve'' di [[Alda Merini]].<br />{{Citazione necessaria|[[Gianni Brera]] era solito aprire o chiudere i [[Coccodrillo (informazione)|coccodrilli]] a lui affidati con l'espressione ''Ti sia lieve la terra''.}}