Franco Califano: differenze tra le versioni
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Califano si è sempre presentato come un disincantato amante latino, un po' cinico, un po' romantico, vantando migliaia di conquiste femminili. Lui stesso ha raccontato di aver avuto il suo primo rapporto all'età di 12 anni, con la madre di un amico. Califano aveva tatuato nell'avambraccio destro la sua celebre frase ''Tutto il resto è noia''. Viene citato anche nella serie televisiva ''[[Romanzo criminale - La serie|Romanzo criminale]]'' partecipando al matrimonio di uno dei componenti della banda.
I suoi ammiratori lo chiamavano ''Califfo'' o anche ''maestro'', venne imitato da [[Fiorello]], dall'attore [[Max Tortora]], e dall'imitatore [[Gianfranco Butinar]]. Nel [[2010]] a causa del suo stato precario di salute, dovuto alla rottura di tre vertebre in seguito a una caduta dalle scale, non è in attività. Il [[20 febbraio]] [[2012]] si esibisce in concerto al Teatro Sistina, per l'occasione pieno in ogni ordine di posto. Lo stesso anno esce la notizia che abbia chiesto che lo Stato gli corrisponda la pensione speciale prevista dalla [[legge Bacchelli]] per gli artisti che versano in situazione di grave indigenza; notizia poi smentita dal diretto interessato durante una trasmissione televisiva. Il [[3 agosto]] [[2012]] oltre 5 mila persone assistono a un suo concerto in piazza San Giovanni in Laterano a Roma nell'ambito del
Si è spento a [[Roma]] nella sua casa nella frazione di [[Acilia]] il [[30 marzo]] [[2013]], all'età di 74 anni, a causa di un cancro osseo.Il [[18 marzo]] si era esibito, nel suo ultimo spettacolo, al [[Teatro Sistina]] di Roma.<ref>{{cita web|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=176280|titolo=Addio a Franco Califano|accesso=30 marzo 2013}}</ref>
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