Intelligenza artificiale: differenze tra le versioni

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L''''intelligenza artificiale''' è uno dei numerosi campi di dibattito teorico tra scienziati e filosofi.
Per intelligenza artificiale, spesso abbreviata in AI (dall'inglese Artificial Intelligence), si intende generalmente la possibilità di far svolgere ad un calcolatore alcune funzioni e alcuni ragionamenti tipici della mente umana.
Nel suo aspetto puramente [[Informatica|informatico]], comprende la teoria e la pratica dello sviluppo di [[algoritmo|algoritmi]] che rendano le macchine (tipicamente i [[computer|calcolatori]]) capaci di mostrare un'abilità e/o attività intelligente anche se in domini molto specifici.
 
Tali attività e capacità comprendono:
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Rimanendo nel campo della programmazione "classica", basata su linguaggi simbolici e lineari, in cui la grande velocità di calcolo dei processori moderni supplisce alla carenza di parallelismo, sicuramente assume una posizione dominante l'AI debole, in quanto si può facilmente constatare come un computer elabori una serie di simboli che non comprende e che si limiti ad eseguire i suoi compiti meccanicamente.
 
Bisogna tuttavia riconoscere che, con la diffusione sempre maggiore di reti neurali, algoritmi genetici e sistemi per il calcolo parallelo la situazione si sta evolvendo a favore dei sostenitori del [[connessionismo]].
 
A detta di alcuni esperti del settore, però, è improbabile il raggiungimento, da parte di un computer, di una capacità di pensiero classificabile come "intelligenza", in quanto la macchina stessa è "isolata" dal mondo, o, al massimo, collegata con esso tramite una rete informatica, in grado di trasmettergli solo informazioni provenienti da altri computer. La vera "intelligenza artificiale", perciò, potrebbe essere raggiungibile solo da [[robot]] (non necessariamente di forma umanoide) in grado di muoversi (su ruote, gambe, cingoli o quant'altro) ed interagire con l'ambiente che li circonda grazie a sensori ed a bracci meccanici. Spesso, difatti, anche nell'uomo, l'applicazione dell'intelligenza deriva da qualche esigenza corporea, perciò è improbabile riuscire a svilupparne un'imitazione senza un corpo.