Michele Ruggieri: differenze tra le versioni

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==Ritorno in Europa==
Nel novembre del [[1588]] RuggieriValignano tornòinvia Ruggieri a Roma per sollecitare il [[Papa]] affinché inviasse un [[ambasciatore]], percostituendo ottenereun'ambasceria aipontificia, e si ottenesse quindi, per i missionari, il permesso di soggiornare nell'Impero. Tuttavia il rapido susseguirsi a Roma di una serie di Papi rese tale progetto irrealizzabile. Il Superiore Generale, [[Claudio Acquaviva]], decise che sarebbe stato più conveniente aspettare tempi migliori. DiLa decisione fu comunicata a Valignano da altri, perché Ruggeri, di indole e natura tranquilla, Ruggieri si ritirò a [[Salerno]] dove continuò quel [[lavoro intellettuale]] che avrebbe contribuito a rendere più nota in Europa la cultura cinese. Egli terminò la traduzione latina dei ''[[Quattro libri]]'' (classici testi cinesi sull'introduzione alla [[filosofia]] di [[Confucio]]), scrisse poesie in cinese e diffuse carte [[Geografia|geografiche]] che egli stesso aveva portate via da Zhaoquing. Ruggieri ricoprì successivamente anche il ruolo di guida spirituale e [[Penitenza (sacramento)|confessore]] nella scuola di Salerno. Morì l'11 maggio del [[1607]].
 
==Bibliografia==