| 
   
===La corsa al potere=== 
Il punto di svolta delle fortune di Hitler giunse con la [[Grande Depressione]] che colpì la Germania nel [[1930]]. Il regime democratico costituito in Germania nel [[1919]], la cosiddetta [[Repubblica di Weimar]], non era mai stato genuinamente accettato dai conservatori e ancheneanche ildal potente Partito Comunista lo rigettava. I Socialdemocratici e i partiti tradizionali del centro e della destra nonsi eranomostrarono ininadeguati grado dinel gestirecontenere lo shock della Depressione ed erano, inoltre, tutti segnati dall'associazione con il "Sistema di Weimar",. e nelleNelle elezioni del [[14 settembre]] [[1930]], iil partito nazistinazionalsocialista sorserosorse improvvisamente dall'oscurità e si guadagnaronoguadagnò oltre il 18% dei voti e 107 seggi nel [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]], diventando ilcosì secondola partitoseconda forza politica in Germania. 
  
Il successo di Hitler si basava sulla conquista della classe media, che era stata colpita duramente dall'inflazione degli [[anni 1920|anni '20]] e dalla disoccupazione portata dalla Depressione. Contadini e veterani di guerra eranocostituivano altri gruppi che supportavano i nazisti, influenzati dai mistici richiami dell'ideologia ''volk'' (popolo) al mito del sangue e della terra. La classe operaia urbana, invece, in generalmentegenere ignorava gli appelli di Hitler,; [[Berlino]] e le città della [[Ruhr]] gli erano particolarmente ostili,; mainfatti in queste città il Partito Comunista era ancora forte, ema si opponeva anch'esso a unal governo democratico, ragion per questocui si rifiutò di cooperare con gli altri partiti per bloccare l'ascesa di Hitler. 
  
Le elezioni del 1930 furono un disastro per il governo di centro-destra di [[Heinrich Brüning]], che erasi oravedeva privoprivato di qualsiasidella maggioranza al Reichstag e doveva affidarsiaffidato alla tolleranza dei Socialdemocratici e all'uso dei poteri d'emergenza da parte del Presidente della Repubblica per restare al governo. Con le misure austere introdotte da Brüning per contrastare la Depressione, cheavare ottenevano scarsidi successi, il governo era ansioso di evitare le elezioni presidenziali del [[1932]], e sperava di garantirsi l'accordo con i nazisti per estendere il mandato di [[Paul von Hindenburg|Hindenburg]], ma Hitler si rifiutò e anzi corse contro Hindenburg nelle elezioni presidenziali, arrivando secondo nelle due tornate elettorali, superando il 35% dei voti nella seconda occasione, in aprile, nonostante i tentativi del Ministro degli Interni [[Wilhelm Groener]] e del governo Socialdemocratico della [[Prussia]] di limitare le attività pubbliche dei nazisti, soprattutto bandendo le SA. 
  
L'imbarazzo delle elezioni pose fine alla tolleranza di Hindenburg nei confronti di Brüning, e il vecchio Maresciallo di Campo dimise il governo e ne nominò uno nuovo guidato dal reazionario [[Franz von Papen]] che immediatamente abrogò il bando sulle SA e indisse nuove elezioni per il Reichstag. Alle elezioni del luglio [[1932]] i nazisti ottennero il loro migliore risultato, vincendo 230 seggi e diventando il partito di maggioranza relativa. In quel momento i nazisti e i comunisti controllavano la maggioranza del Reichstag, la formazione di un governo di maggioranza stabile, impegnato alla democrazia, era impossibile e, a seguito del voto di sfiducia sul governo von Papen, appoggiato dall'84% dei deputati, il nuovo Reichstag si dissolse immediatamente e furono ancora una volta indette nuove elezioni. 
 |