Protocollo di Corfù: differenze tra le versioni

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Dal momento che l'incorporazione nel [[Regno di Grecia]] non era un'opzione considerabile dopo i recenti sviluppi politici, Zografos propose tre altre soluzioni principali ai rappresentanti della Commissione Internazionale: la completa autonomia sotto la sovranitò del principe albanese, un'autonomia amministrativa in forma di cantone, un'amministrazione diretta sotto il controllo delle Potenze europee.<ref>Heuberger, Suppan, Vyslonzil 1996, p. 68</ref> Il governo nord epirota richiedeva inoltre l'estensione dell'area nella quale la popolazione greca avrebbe potuto apprendere il linguaggio nativo alle regioni di [[Vlorë]] e [[Durrës]] (dall'Albania centrale sino al Nord dell'Epiro), la nomina di ufficiali di religione ortodossa nelle città principali dell'area e l'esenzione dal servizio militare per la popolazione locale, anche in tempo di guerra.<ref name=Stickney49/>
 
I rappresentanti di entrambe le parti si incontrarono per i negoziati a [[Saranda]], città costiera dell'Epiro settentrionale, ma i negoziati finali ebbero luogo nella vicina isola di [[Corfù]], in [[Grecia]].<ref>Stickney, 1926, p. 48</ref> Infine, il 17 maggio [[1914]], i rappresentanti dell'Epiro del Nord e dell'Albania siglarono un accordo che garantiva l'accogliemntoaccoglimento delle domande degli epiroti, e tale documento divenne appunto noto col nome di Protocollo di Corfù.<ref name=Stickney50/> Il Protocollo ebbe una prefazione della Commissione Internazionale:<ref>[http://anemi.lib.uoc.gr/metadata/9/7/5/metadata-e577d4e96662cf8bd22a95ed42e5397d_1247808695.tkl Memorandum on Northern Epirus], 1919, Anemi Digital Library, p. 19</ref>
 
{{quote|La Commissione Internazionale di Controllo, intenzionata ad evitare la ripresa delle ostilità, crede suo dovere di fare il possibile per riconciliare la popolazione epirota con riguardo in special modo alle richieste di quest'ultima, ed il governo albanese.<br/> E' con questa idea in mente che la Commissione ha accettato di sottoporre alle Grandi Potenze tramite i loro rispettivi rappresentanti, così come al governo albanese, il testo che segue, che è il risultato di discussioni tra i membri della Commissione ed i delegati epiroti.