Demetrio Carbone: differenze tra le versioni

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|Soprannome =
|Data_di_nascita = 1860
|Nato_a = [[Reggio Calabria]]
|Data_di_morte =
|Morto_a =
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|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1878]] - post [[1923]]
|Grado = [[generale di divisione]]
|Ferite =
|Comandanti =
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[comandante]] di [[fanteria]] del [[Regio esercito]] durante la [[guerra italo-turca]] e [[prima guerra mondiale]]; [[comandante]] delle brigate Regina, Barletta e Como. Decorato di una prima [[medaglia d'argento al valor militare]], a [[Tobruk]] nel 1912 e di una seconda medaglia d'argento al valor militare, durante la prima guerra mondiale (operazioni del monte San Michele) nel 1915. Fu tra i costituenti del Partito Democratico Liberale che conquisto nel 1920 le elezioni amministrative a Reggio Calabria
|Immagine =
}}
 
==Biografia==
===La carriera nell'esercito===
 
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===Grande guerra===
Si distinse durante le campagne del [[1915]] - [[1918]], prima con il grado di [[colonnello]], ottenendo una seconda [[medaglia d'argento al valor militare]] nel [[1915]] durante le operazioni del Monte San Michele.
 
Con il grado di [[maggior generale]] comandò le brigate Regina (1915), [http://www.frontedolomitico.it/Eserciti/Brigate/FronteDolomiticoBrigataComo.php Como (1917)] e Barletta (1918 fino alla fine della guerra).
 
===Attività politica===
Nel [[1919]] fu collocato in P.A. e si diede all'attività politica per la sua città. Nel 1920 il sindaco di Reggio Calabria, [[Giuseppe Valentino (sindaco)|on. Giuseppe Valentino]], il sindaco della ricostruzione del 1918, si avvalse della mediazione di due uomini di prestigio professionale e morale, quali il Generale Demetrio Carbone e il marchese Felice Genovese Zerbi, per invitare esponenti di associazioni culturali quali l’Avvocato Sordiello ad aderire al progetto dell’Associazione liberale democratica. L’unione delle liste dell’on. Valentino, seguace di De Nava, del generale Carbone e dei combattenti consentì la costituzione del Partito Democratico Liberale che nel 1920 conquistò le elezioni amministrative a Reggio Calabria, evitando le spaccature paventate da S.E. il Prefetto Coffari che si era prodigato per evitarle.
Raggiunse il grado di [[generale di divisione]] nel [[1923]] .
 
==Onorificenze==
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|collegamento_onorificenza= Ricompense al valor militare
|motivazione=
|luogo=[[Tobruk]] [[1912]]
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{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza= Ricompense al valor militare
|motivazione=
|luogo=[[Monte S.Michele]] [[1915]]
}}
{{Onorificenze
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==Bibliografia==
* voce "Demetrio Carbone, generale", in ''Enciclopedia militare, [[Milano]], volume II, pag. 690.
* Gaetano Sordiello, Contro Crea e Gironda / Il viandante e la via / Magistrati e giurati/ Mondo antico forense di provincia (a cura di Vincenzo Panuccio), Giuffré Editore, pag. XXI.
* (http://books.google.it/books?id=Zuhj5tlWHDIC&pg=PR22&lpg=PR22&dq=generale+demetrio+carbone&source=bl&ots=sKlkX1xjBl&sig=0NKPDPxOxXp_rdfopj6r6QOHOgk&hl=it&sa=X&ei=vryKUaiSFMWLOLrsgagC&ved=0CE0Q6AEwBQ#v=onepage&q=generale%20demetrio%20carbone&f=false).
* Ferdinando Cordova, Il fascismo nel Mezzogiorno: le Calabrie, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003, pag. 90 e pag. 158-9.