Metodo Michela: differenze tra le versioni

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*Segni X opp. U (2ª serie) = tasto di correzione ultima combinazione digitata.
 
=== Scrittura delle cifre ===
Sono previste diverse possibilità. Si può utilizzare anzitutto, il sistema numerico tipico del sistema che prevede l'utilizzo dei tasti della prima serie (per le centinaia), della seconda (per le decine) e della quarta serie (per le unità) con il seguente valore: F=1, S=2, C=3, Z=6, P=9 (prima serie); R=1, X=2, I=3, U=6 (seconda serie); p=9, z=6, c=3, s=2, f=1 (terza serie). In tal caso si utilizzerà in ognuna delle tre serie in oggetto il valore numerico tipico del tasto singolo o il valore numerico di combinazioni di tasti singoli, nel caso di cifre non direttamente rappresentate, con un sistema molto simile al [[sistema numerico binario]] (es: 4 = “FC”), per scrivere numeri con un massimo di tre cifre (centinaia, decine, unità). Le cifre superiori a 999 verranno espresse con battute successive. Ad esempio, la cifra "632.199" verrà scritta in due battute: "ZIs" "FIUp".
 
Sono previste diverse possibilità.
 
Si può utilizzare anzitutto, il sistema numerico tipico del sistema che prevede l'utilizzo dei tasti della prima serie (per le centinaia), della seconda (per le decine) e della quarta serie (per le unità) con il seguente valore: F=1, S=2, C=3, Z=6, P=9 (prima serie); R=1, X=2, I=3, U=6 (seconda serie); p=9, z=6, c=3, s=2, f=1 (terza serie). In tal caso si utilizzerà in ognuna delle tre serie in oggetto il valore numerico tipico del tasto singolo o il valore numerico di combinazioni di tasti singoli, nel caso di cifre non direttamente rappresentate, con un sistema molto simile al [[sistema numerico binario]] (es: 4 = “FC”), per scrivere numeri con un massimo di tre cifre (centinaia, decine, unità). Le cifre superiori a 999 verranno espresse con battute successive. Ad esempio, la cifra "632.199" verrà scritta in due battute: "ZIs" "FIUp".
 
Come sistema alternativo, si possono stenografare le cifre così come sono pronunciate (ad esempio, 1.300 = "SZPinsc" "SCNe" "FPRe" "SPen" "FPie" oppure, abbreviando, "SZPincs" "FPRe" "SPenzf").
 
=== Scrittura delle parole ===
 
Come detto, ad ogni sillaba di parola corrisponde sulla tastiera Michela una combinazione di tasti. Si può avere una prima idea delle possibilità del sistema ove si tenga presente che, mentre per riprodurre le parole con una tastiera dattilografica occorre scrivere una lettera per volta, con la tastiera Michela il contenuto di una sillaba si esaurisce, come si è detto, in una battuta. Ad esempio, alle undici lettere della parole «f-e-l-i-c-e-m-e-n-t-e» corrispondono le cinque sillabe «fe-li-ce-men-te» e le cinque combinazioni sulla tastiera Michela: “Fe” “SCNi” “SCe” “SZPen” “Fpe”, senza considerare le possibili abbreviazioni che, per il caso in questione, possono ridurre le battute a due soltanto (FRIi SPepzs).
 
 
=== Criteri abbreviativi ===
Antonio Michela Zucco, nel suo primo e conciso manuale sul sistema stenografico di sua ideazione ("Stenografia Michela - Processo sillabico istantaneo ad uso universale mediante piccolo e portatile apparecchio a tastiera" op. cit.), precisava: “...L'erudizione di detto processo (conoscenza della tastiera e dei segni) dà campo allo stenografo di farsi un concetto esatto di quanto sente pronunciare per trascriverlo correttamente, ciò che si ottiene anche con certe abbreviazioni che gli suggerirà la pratica, pur conservando la fedeltà di riproduzione...”. A differenza degli altri sistemi stenografici dell'epoca, l'ideatore non prevedeva uno specifico sistema abbreviativo, anche perché la particolare ergonomia della tastiera e la ridotta competenza di ciascun dito (2 tasti), già di per sé, consentivano ad un operatore sufficientemente allenato di raggiungere velocità ragguardevoli utilizzando la semplice scrittura fonetica.
 
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Di seguito verranno sommariamente indicati i criteri abbreviativi più diffusi nell'ambito degli utilizzatori del metodo Michela. (Per maggiore chiarezza espositiva, le note stenografiche corrispondenti ai diversi termini verranno indicate in forma fonetica, avendo cura di indicare in lettere maiuscole eventuali suoni cosiddetti "dolci").
 
====L'eliminazione Eliminazione della vocale finale ====
Un’abbreviazione “storica” effettuata dai “michelisti” di tutte le generazioni è quella che consiste nell'eliminare l'ultima vocale delle parole (ad esempio, cam-min = cammino, pit-tor = pittore e così via) ed assorbire la consonante dell’ultima sillaba nella sillaba precedente. Tale criterio abbreviativo, che deriva dalla stenografia manuale, è di facile e pressoché universale applicazione e consente di ridurre di un'unità le sillabe di quasi tutte le parole. Rispetto ad altri criteri, ha il grande pregio di poter essere applicato molto rapidamente alla maggior parte delle parole, anche quelle meno frequenti.
 
Occorre tener presente che, perdendosi in questo modo le informazioni relative al genere ed al numero delle parole, (es: con Cet = concetto\concetti) le stesse andranno ricostruite in base al contesto al momento della rielaborazione del testo stenografico da parte dello stenografo o automaticamente dal computer, nel caso si utilizzi un programma di trascrizione assistita. Alcuni operatori, per evitare un'inutile proliferazione di detti conflitti preferiscono utilizzare detto criterio solo per i sostantivi, gli aggettivi ed i participi passati singolari, sia femminili che maschili, indicando invece la sillaba finale delle parole plurali, anche in considerazione del fatto che in diversi casi è possibile utilizzare a tal fine la quarta serie. Ad esempio: prat = prato; pioG = pioggia; ra-gion = ragione; fi-nal = finale; cam-pion = campione; pra-ti = prati; pioG-Ge = piogge; ra-gioi = ragioni; fi-nai = finali: cam-pioi = campioni
 
====L'eliminazione Eliminazione della vocale intermedia ====
Come la vocale finale, anche le vocali situate all'interno della parola possono essere in molti casi soppresse, utilizzando a tal fine la seconda serie per scrivere la consonante restante, senza che ciò comprometta la loro interpretazione. Ad esempio: in-Ctar = incitare; in-dcar = indicare; cris-pdent = corrispondente.
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In molti casi è possibile eliminare anche eventuali vocali doppie, a condizione che non si tratti di vocali delle cosiddette ''sillabe toniche'' o che non si comprometta l’interpretazione della parola: maG-Gri-tar = maggioritario; tec-no-craz = tecnocrazia.
 
====L'eliminazione Eliminazione della sillaba intermedia ====
In diversi casi è possibile sopprimere addirittura un'intera sillaba; anche in questo caso non deve però trattarsi di sillaba tonica o di sillaba comunque significativa ai fini dell’interpretazione. Ad esempio: par-Cpant = partecipante; par-Cpar = partecipare; in-csar = incassare; eC-znal = eccezionale; eS-Gen = esigenza.
suf-Cient = sufficiente
 
====I suffissiSuffissi integrali ====
Alcuni suoni della 4ª serie possono essere utilizzati per abbreviare alcune desinenze finali piuttosto frequenti. Essi vengono definiti "suffissi integrali", poiché vengono inseriti nella sillaba come sua parte integrale e non invece in una sillaba a parte: