Vittorio Foa: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque da una famiglia piemontese (per parte di padre) di fede [[Ebraismo|ebraica]],; era nipote da parte di padre di un [[rabbino]].<br />Neldi [[1926Torino]], mentree eramalgrado impiegatoavesse dicompiuto banca,i subìtradizionali riti religiosi quali studiare l'influenzaebraico politicae dileggere la [[Giovanni GiolittiTorà]]. Nelin [[1930Sinagoga]] divenne ufficiale di complemento dell'esercito italiano nel reggimento di recompletamente [[Umberto II d'Italiaateo|Umberto IImiscredente]], di cui fu amico.<brref>{{cita web|url=http:/>Si laureò in [[Giurisprudenza]] nel [[1931]] all'[[Università di Torino]]/www.hakeillah.com/5_08_05. htm|titolo=Vittorio Foa, eraL'impegno [[ateo]]:politico cfr. articolo-intervista a firmadi Silvana Calvo apparso sul numero di |data=ottobre 1998 di "|editore=[[Ha Keillah", bimestrale ebraico con sede a Torino]]}}</ref>.
 
Nel [[1926]], mentre era impiegato di banca, subì l'influenza politica di [[Giovanni Giolitti]]. Nel [[1930]] divenne ufficiale di complemento dell'esercito italiano nel reggimento di re [[Umberto II d'Italia|Umberto II]], di cui fu amico.<br />Si laureò in [[Giurisprudenza]] nel [[1931]] all'[[Università di Torino]].
 
Nel [[1933]] entrò in [[Giustizia e Libertà]], movimento politico [[Antifascismo|antifascista]]. Il [[15 maggio]] [[1935]], all'età di 25 anni, venne arrestato a [[Torino]] in seguito alla segnalazione di un confidente dell'[[OVRA]], quindi denunciato al [[Tribunale Speciale Fascista]], che lo condannò a 15 anni di reclusione per attività antifascista ([[1936]]). Condivise la stessa cella con [[Ernesto Rossi]], [[Massimo Mila]] e [[Riccardo Bauer]], e nel frattempo sposò il [[liberalismo]] di [[Benedetto Croce]].