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La biblioteca era frutto di un preciso progetto e di una raccolta sistematica di libri sulla storia della magistratura come ceto professionale e come parte della classe dirigente italiana.
Una descrizione della biblioteca fu data dallo stesso Pietro Saraceno al momento dell'Istituzione dell'Istituto intitolato alla memoria della moglie Luisa Giorgeri Saraceno<ref>Un nuovo centro studi con foresteria a Roma [senza firma], "Le Carte e la storia", 2 (1996), n. 1, p. 141-142, dove si legge: "La biblioteca è attualmente composta da circa 6000 monografie e da circa 1000 opuscoli ed estratti, quasi completamente inseriti in un catalogo elettronico che comprende anche lo spoglio dei volumi compositi, come atti di congressi e raccolte di saggi, e nel quale son stati fino [sic] schedati quasi 3500 titoli". Alle monografie si aggiungevano le principali riviste storiche italiane, riviste di giurisprudenza e di dottrina anche molto risalenti nel tempo, la raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia e della Repubblica fino al 1958, le raccolte di alcuni stati preunitari, numerosi dizionari biografici e molti numeri di annuari come l'Almanacco italiano, il Palmaverde, ecc.</ref>. <br />
Per disposizione di Pietro Saraceno e con l'aiuto di Steven C. Hughes, l'intera biblioteca è stata donata ad una istituzione culturale degli Stati Uniti e precisamente al John D. Calandra Italian American Institute (25 West 43rd st. Suite 1000 New York, New York, 10036) che fa parte del Queens College della City University of New York. Il responsabile dell'Istituto all'epoca della donazione era il prof. Philip Cannistraro. Della collezione è disponibile un [http://qcpages.qc.edu/calandra/research/library/library catalogo online]. Tra il 15 novembre e il 31 dicembre 2004 alcuni volumi della Pietro and Luisa Saraceno collectionCollection sono stati esposti in una [http://www.italianamericanmuseum.org/exhibitions/SaracenoCollection.htm mostra] presso l'Italian American Museum di New York.<br />
Alla sua morte, Saraceno lasciò anche un ricco archivio informatizzato di dati relativi alle biografie e alle carriere degli alti magistrati italiani. Tale banca dati è stata depositata presso l'[[Archivio centrale dello Stato]].
Nel Progetto di ricerca di interesse nazionale del 2006 denominato "Magistratura e politica nello Stato moderno e contemporaneo. Origini e sviluppi storici del conflitto tra potere politico e potere giurisdizionale" coordinato dal prof. Guido Melis, uno degli obiettivi è stato "il completamento, l'integrazione (sulla base dei fascicoli personali) e la messa in linea della banca dati informatizzata iniziata dal prof. Pietro Saraceno relativa alle carriere dei magistrati italiani dopo l'unità e sino al 1970". Tale banca dati sarà intitolata a Pietro Saraceno.