Matteo Trefoloni: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
Si avvicina al mondo del pallone sin da adolescente come arbitro. Inizialmente arbitra nei campi di provincia e viene successivamente promosso al [[Associazione Italiana Arbitri#C.R.A. / O.T.R.|C.R.A.]] Toscana.
Dopo aver arbitrato alcuni anni in [[Serie D]] e poi in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]], il [[26 agosto]] [[2001]] debutta in [[Serie A]] nella gara tra [[Udinese]] e [[Torino Football Club 1906|Torino]] 2-2. L'anno successivo è decorato con il Premio "Giorgio Bernardi", destinato al miglior giovane arbitro debuttante nella massima serie.
Dopo tre anni di partite in [[Serie A]] e [[Serie B]] viene nominato arbitro internazionale dalla nel [[2004]].
Gli impegni più importanti della carriera sono la finale di [[Coppa Italia 2004-2005]] tra ([[Inter]]-[[A.S. Roma|Roma]]) il [[15 giugno]] [[2005]], e la finale di [[Coppa Italia 2005-2006]] tra [[A.S. Roma|Roma]] e [[Inter]], disputatasi il [[3 maggio]] [[2006]].
 
Dopo aver preso parte nel 2005 alla fase finale del [[Campionato europeo di calcio Under-19|Campionato europeo di calcio under-19]] in Irlanda del Nord, nel [[novembre]] del 2006 ha debuttato anche in [[UEFA Champions League]] nella gara tra [[PFC Levski Sofija|Levski Sofia]] e [[Werder Brema]]. Nel [[gennaio]] [[2008]] viene promosso nella categoria élite (quella più prestigiosa) degli arbitri [[UEFA]].
 
In occasione della gara [[Celtic Glasgow]]-[[Aalborg]] di [[UEFA Champions League]] nel 2008 è protagonista di un errore tecnico: espelle per aver impedito una chiara occasione da rete il giocatore dell'[[AaB Aalborg|Aalborg]] [[Michael Beauchamp]], anziché il reale autore dell'infrazione, ovvero [[Michael Jakobsen]]. L'[[UEFA]], per questa ragione, lo sospende per un turno.<ref>{{Cita news | url = http://www.corrieredellosport.it/Notizie/Calcio/43710/Celtic-Aalborg,+clamoroso+errore+di+Trefoloni| titolo = Celtic-Aalborg: clamoroso errore di Trefoloni| editore = corrieredellosport.it | data = [[17 settembre]] [[2008]] }}</ref>
Anche a causa di questo grave errore, dal [[1º luglio]] [[2009]] viene declassato dalla prima fascia di merito europea.
 
A fine carriera vanta 127 presenze in [[Serie A]], tra cui numerose "classiche" del campionato italiano, come due [[Derby di Roma]], due [[Milan]]-[[Juventus]], una [[Juventus]]-[[AS Roma|Roma]], due [[Inter]]-[[AS Roma|Roma]] e lo spareggio-promozione di [[Serie B 2003-2004]] tra [[Perugia Calcio]] e [[Fiorentina]].
 
Il [[3 luglio]] [[2010]] viene dismesso su sua richiesta dalla [[Commissione Arbitri Nazionale|CAN A-B]] rimanendo pur sempre associato alla sezione [[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] di [[Siena]].
 
Dopo una breve parentesi come membro del Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico, il [[7 luglio]] [[2011]] viene nominato da [[Marcello Nicchi]] Presidente del Comitato Regionale Arbitri della [[Toscana]].<ref>[http://aia-figc.it/dettaglio.asp?ID=5485 AIA | Associazione Italiana Arbitri | Le nomine dei Presidenti dei Comitati Regionali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel [[dicembre]] [[2012]] l'ex fischietto senese accetta l'incarico della [[Federazione calcistica del Kazakistan]], che lo sceglie come nuovo responsabile, designatore e figura di riferimento a capo degli arbitri del paese. Suo compito, con poteri a 360°, sarà anche quello di formare nuove leve offrendo la sua esperienza. Viene presentato alla stampa kazaka dal vicepresidente e segretario della federazione, Sayan Khamitzhanov.<ref>[http://www.kff.kz/eng/news/1628 Sayan Khamitzhanov at a press conference to introduce Matteo Trefoloni]</ref>.
 
== Calciopoli ==
Nell'inchiesta di [[Calciopoli]], compare anche il suo nome nelle intercettazioni e per questo motivo viene interrogato dai Pubblici ministeri di [[Napoli]] Beatrice e Narducci che conducono l'indagine penale. Sul piano sportivo nulla di rilevante viene riscontrato dagli organi della Giustizia Sportiva. La [[Commissione di Appello Federale|CAF]] proscioglie Trefoloni, nonostante l'accertamento dell'esibizione del certificato medico falso.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/19/Caf_perdona_Trefoloni_co_9_070119117.shtml La Caf perdona Trefoloni]</ref> L'accusa che pendeva a suo carico era infatti di aver presentato un certificato medico falso per non arbitrare una partita di Campionato che presentava "pressioni" da parte di alcuni dirigenti (arbitrali e societari). Il processo a suo carico viene chiuso e l'arbitro dichiarato non colpevole. Trefoloni, durante questa inchiesta, non era stato comunque deferito, ma l'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] lo aveva cautelativamente tenuto lontano dai campi. Dopo l'assoluzione, Trefoloni torna in attività.
 
== Curiosità ==
* Nella sua sezione di appartenenza ([[Siena]]) ricopre il ruolo di referente per i corsi arbitri.
* Mancino, il suo segno particolare è il suo fischietto giallo.
* È battezzato nella [[Nobile Contrada del Bruco]], di cui fa parte anche il calciatore concittadino [[Bernardo Corradi]].