Birkat Hamazon: differenze tra le versioni
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Anche se il [[Talmud]] afferma che le donne sono obbligate a dire'' birkat hamazon'' e che, pertanto, tre donne possono costituire uno ''zimmun'' e condurlo (''[[Berachot]]'' 45b), le autorità successive, come [[Maimonide]] e la ''[[Mishnah Berurah]]'', dichiararono che le donne erano esenti dal condurre uno ''zimmun'' per il fatto che le donne non erano di solito sufficientemente istruite per sapere come celebrarlo. Un certo numero di [[Ebraismo Ortodosso Moderno|autorità moderne ortodosse]]<ref>Cfr. [http://www.daat.ac.il/daat/english/tfila/frimer2-1.htm Frimer, "Donne e Minyan"].</ref> hanno dichiarato che a causa dei miglioramenti nell'istruzione religiosa delle donne, ora possono farlo e alcuni addirittura affermano che ora ne sono obbligate. Di conseguenza, le donne che formano uno ''zimmun'' e conducono il ''birkat Hamazon'' sono diventate sempre più comuni nei moderni ambienti ortodossi. Tali autorità non sono d'accordo, tuttavia, sull'opportunità di donne che conducono uno ''zimmun'' in presenza di uomini (o di tre uomini). Una minoranza di autorità ortodosse moderne, citando autorità precedenti tra cui Meiri, Sefer HaMeorot e lo ''Shiltei HaGibborim'', sostengono inoltre che 10 donne possano (o debbano) costituire un ''minian'' allo scopo di dire ''Zimmun B'Shem'' per ''birkat hamazon''. A differenza degli [[Ebraismo conservatore|ebrei conservatori]] o dei [[Ebraismo riformato|riformati]], anche quelle autorità ortodosse che sostengono che le donne possono formare uno ''zimmun'', sostengono però che non può essere formato da una combinazione mista di uomini e donne.
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===Grandi raduni===
[[File:Passover Seder Dinner at the White House 2010.jpg|thumb|Il [[Presidente degli Stati Uniti]] [[Barack Obama]] e famiglia segnano l'inizio della [[Pesach]] con un [[Seder]] tra amici e colleghi alla [[Casa Bianca]], [[29 marzo]] [[2010]]]]
Secondo un parere del [[Talmud]] ([[Berakhot (Talmud)|Berakhot]] 49b), ci sono versioni speciali dello ''zimmun'' se ''birkat hamazon'' viene detto da almeno cento, mille o diecimila persone sedute ad un pasto. Quando un centinaio sono presenti, il capo del gruppo dice "Beato è HaShem il nostro Dio, grazie al Quale abbiamo mangiato e della Cui bontà abbiamo vissuto", e il gruppo risponde "Beato è HaShem il nostro Dio, grazie al Quale abbiamo mangiato e della Cui bontà abbiamo vissuto." Quando un migliaio sono presenti, il leader del Zimmun dice: "Benediciamo HaShem nostro Dio, Dio di Israele, grazie al Quale abbiamo mangiato, e della cui bontà abbiamo vissuto", e la folla risponde: "Beato HaShem nostro Dio, Dio di Israele, grazie al Quale abbiamo mangiato, e della cui bontà abbiamo vissuto." Quando sono presenti almeno diecimila persone, il leader del ''zimmun'' dice: "Benediciamo Hashem nostro Dio, Dio di Israele, che [[Shekhinah|dimora]] tra i [[cherubini]], grazie al Quale abbiamo mangiato e della cui bontà abbiamo vissuto", e la moltitudine risponde: "Benedetto Hashem nostro Dio, Dio di Israele, che dimora fra i cherubini, grazie al Quale abbiamo mangiato e della cui bontà abbiamo vissuto."
Nessuna di queste variazioni è mai utilizzata nella pratica: i codici prevedono che l'unica variazione sia l'aggiunta di ''Eloheinu'' (il nostro Dio) quando il numero raggiunge o supera i dieci.
===Coppa della Benedizione===▼
▲===Coppa della Benedizione===
È consuetudine per la persona che conduce lo ''zimmun'' recitare le benedizioni davanti ad una tazza di vino denominato ''kos shel beracha'' (calice della benedizione). Anche se fatto a volte durante i pasti normali, è più comunemente fatto di [[Shabbat]] e nelle [[festività ebraiche]], e quasi universalmente recitato a pasti che celebrano eventi speciali. Nel corso di un [[Seder di Pesach]], la coppa della benedizione è bevuta da tutti i presenti e funziona come la "Terzo Coppa". La pratica di una coppa di benedizione è menzionata nel [[Talmud]].<ref>Cfr. [[Pesachim]] 119a.</ref>
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==Mayim Acharonim==
There is a practice in many Orthodox communities to wash the hands before reciting ''birkat hamazon''. This practice is called ''mayim acharonim'' (final waters). It is held that this, though a ''chovah'' (duty),<ref>Shulchan Aruch ''Orach Chaim'' 191:1</ref> is not a ''mitzvah'' (a commandment), as the practice was instituted for health reasons (specifically, to avoid the danger of touching the eyes with harmful salts). A special ritual dispenser can be used to dispense the water<ref>{{cite web |url=http://www.hadadbros.com/shop/category/tableware/mayim-achronim-set/ |title=Mayim Achronim Set |author=Hadad Brothers |date= |work= |publisher=Hadad Brothers |accessdate=16 August 2010}}</ref>, but does not need to be. Although the practice is based on a ruling recorded in the Talmud, whether or not this ruling is still binding is a matter of dispute among various Orthodox communities, given that the practice of eating with knives and forks seems to remove the practical reason for it. Some practice it as a binding [[Halakha|halachah]], others as an optional custom, and others do not practice it at all. Among those who do practice ''mayim acharonim'', the majority simply pour a small amount of water over their finger tips (note that according to the Mishna Berurah, this does not fulfill the terms of the obligation ''at all'' but according to the ''[[Kitzur Shulchan Aruch]]''(43:1) one "need not wash the entire hand. It is sufficient to wash until the second joint of the fingers", while a minority, usually [[Yemenite Jews]] or related groups, will wash up to the wrist.<ref>[[Mishneh Torah]], Hilkhoth Berakhoth 6:5.</ref> One should not pause between the washing and saying ''birkat hamazon''.
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