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== Il disco ==
L'album è il primo dopo la partenza del chitarrista [[Steve Hackett]], e vede perciò per la prima volta i Genesis nella formazione a tre ([[Tony Banks]], [[Phil Collins]] e [[Mike Rutherford]]) che resterà immutata sino al 1997 e con la quale il gruppo scalerà progressivamente le classifiche mondiali fino all'enorme successo degli anni '80 e '90.
Mike Rutherford, fino ad allora principalmente bassista e chitarrista ritmico (soprattutto alla [[Chitarra a 12 corde|12 corde]]), si caricherà, da quest'album in poi, di tutte le parti di chitarra dei Genesis in studio, oltre ovviamente a quelle di [[basso elettrico|basso]], da sempre sua esclusiva competenza.
Il titolo del disco è ripreso ironicamente dalla filastrocca ''[[Dieci piccoli indiani (romanzo)|Ten Little Indians]]'' ("dieci piccoli indiani") in cui alla fine di ogni strofa c'è un indiano di meno, finché non ne resta nessuno: ''Four little indians up on a spree, / One got fuddled and then there were three...'' ("quattro indianini a far bisboccia / uno si sbronzò e allora ne rimasero tre"); evidente il riferimento ai Genesis che, dopo [[Peter Gabriel]] nel 1975, hanno perduto "un altro pezzo" rimanendo appunto in tre.
Il disco presenta drasticamente ridotta la percentuale di brani musicalmente complessi tipici del passato, in favore di canzoni più semplici e d'impatto più immediato con testi che a tratti strizzano l'occhio all'America del Vecchio [[West]], della Frontiera e della [[Corsa all'oro]] (''Ballad of Big'', ''Deep in the Motherlode'') o al mondo, sempre americano, dei fumetti (''Scenes From a Night's Dream'', dedicata alle tavole di ''[[Little Nemo]]''). Il brano ''Down and Out'' è un caustico ritratto del discografico che vuole "commercializzare" a tutti i costi i "suoi" artisti. Altrove, ballate introspettive o sentimentali come ''Undertow'' e ''Many Too Many'' di Banks, o ''Snowbound'' di Rutherford. Rari gli sprazzi dello stile degli anni precedenti (la stessa ''Down and Out'', ''Burning Rope'', gli incisi di ''The Lady Lies''), quasi tutti provenienti dalle tastiere di Banks. Chiude l'album il primo di una lunga serie di [[Singolo discografico|singoli]] di successo della band: ''Follow You Follow Me'', nata in un'improvvisazione di gruppo da un ''riff'' di chitarra di Rutherford e con un testo da lui scritto letteralmente in cinque minuti<ref name="Mario"> Mario Giammetti, Musical Box - Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z, Arcana, Roma 2010, ISBN 9788862311267 </ref>, balzò al primo posto nelle classifiche USA, spalancando ai Genesis le porte del successo commerciale internazionale.
Da quest'album in poi, i Genesis incominciano progressivamente ad aggiustare il tiro verso il bersaglio (mai peraltro volontariamente rifuggito) del successo di vendite che, negli anni '80, sarà trainato anche dall'esplosiva carriera solistica di Phil Collins (soprattutto) e di Rutherford in America coi suoi [[Mike and the Mechanics]], catapultando il trio nelle ''top ten'' puntualmente ad ogni uscita, fino almeno al 1992.
== Tracce ==
'''Lato A'''
* ''Down and Out'' - 5:25
* ''[[Undertow]]'' - 4:46
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* ''Snowbound'' - 4:29
* ''Burning Rope'' - 7:09
'''Lato B'''
* ''Deep In The Motherlode'' - 5:13
* ''
* ''Scenes From a Night's Dream'' - 3:29
* ''Say It's All Right Joe'' - 4:19
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== Formazione ==
* [[Phil Collins]] - [[cantante|voce]], [[percussioni]], [[batteria (musica)|batteria]]
* [[Tony Banks]] - [[tastiera (strumento)|tastiere
* [[Mike Rutherford]] - [[basso elettrico|basso]], [[chitarra]]
==
<references/>
{{Genesis}}
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