Utente:Antonioptg/Sandbox/Guerra sovietico polacca: differenze tra le versioni

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Tuchačevskij, dopo una rapida preparazione, il 15 maggio, lanciò una prima offensiva impadronendosi del nodo ferroviario di Molochevski. Successivamente, un attacco di supporto contro l'ala destra del fronte bielorusso dello schieramento polacco fu seguito dall'attacco principale condotto dalla 15ª armata contro l'ala sinistra, per ricacciare i polacchi verso le paludi del Pripyat, mentre la 16ª armata attraversava la [[Beresina|Berezina]] per tagliare la strada ai rinforzi polacchi e dividere il fronte.<ref name="Worrell, p. 26"/><br>
Queste azioni segnarono l'inizio di due grandi offensive lanciate contemporaneamente contro il fronte nord (bielorusso) e quello sud (ucraino) dello schieramento polacco.<ref name="Worrell, p. 26">{{cita|Worrell|p. 26}}.</ref>
 
Initial efforts at breaching the Polish lines using the shock effect of mass cavalry attacks, a tactic that had frequently worked against White forces, proved unsuccessful against the relatively disciplined Polish forces. Finally, on June 5, using a combined arms approach that applied infantry assaults and artillery superiority at a weak point in the Polish
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Nelle settimane che seguirono Tuchačevskij riorganizzò le proprie forze e ricevette rinforzi che portarono a circa 200&nbsp;000 gli uomini a sua disposizione, mentre, nonostante i rinforzi, le truppe polacche arrivarono a non più di 120&nbsp;000 uomini a causa delle continue diserzioni di massa.<ref>{{cita|Von Witich|pp. 40-41}}.</ref><br/>
 
Queste azioni segnarono l'inizio di due grandi offensive lanciate contemporaneamente contro il fronte nord (bielorusso) e quello sud (ucraino) dello schieramento polacco.<ref name="Worrell, p. 26">{{cita|Worrell|p. 26}}.</ref>
 
====La controffensiva sovietica a sud====
 
L'offensiva del fronte-sudoccidentale per la riconquista dell'Ucraina, iniziò il 26 maggio. Egorov affidò alla mobilità e alla forza dirompente della Prima armata di cavalleria del generale [[Semën Michajlovič Budënnyj|Budënnyj]] e del commissario politico Voroshilov, la famosa ''Konarmiia'', il compito di sfondare le linee polacche. All'epoca dell'invasione polacca, la Konarmiia si trovava nel Caucaso settentrionale (nel Kuban), dove aveva combattuto contro l'esercito del generale [[Anton Ivanovič Denikin|Denikin]]. Partita dalla città di [[Majkop]] si riorganizzò a [[Uman']], in Ucraina, che raggiunse dopo una marcia di trasferimento di 1200 chilometri, quasi tutti coperti al galoppo in trenta giorni al prezzo di cinquanta cavalli azzoppati o morti al giorno. Roger p. 46
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Per metà agosto, il fronte sud-occidentale sovietico era riuscito a penetrare a fondo nell'Ucraina occidentale, ma le tre armate di Egorov si erano di molto allontanate l'una dall'altra nella vastità della pianura ucraina perdendo coesione e avendo sofferto perdite significative: la 12ª armata si era avvicinata alle posizioni del fronte nord-occidentale di Tuchačevskij, ma si era impantanata nel terreno paludoso a nord; la Konarmiia, dopo aver oltrepassato il fiume [[Zbruč]], stava muovendo in direzione di [[Leopoli]] e la 14ª armata si era diretta ancora più a sud in direzione della [[Bessarabia]] occupata dalla Romania. Roger p. 47 <ref>{{cita|Bruce Lincoln|pp. 365-366}}.</ref>
 
====La controffensiva sovietica a nord====
 
{{quote|Le truppe arruolate sotto la Bandiera rossa sono ora pronte a combattere fino alla morte le forze dell'Aquila bianca; vendicare il disonore di Kiev e affogare il governo criminale di Piłsudski nel sangue dell'esercito polacco annientato. Il destino della rivoluzione mondiale sarà deciso sul fronte occidentale. La via della conflagrazione mondiale passa sui corpi dei soldati polacchi.<br />Avanti a Vilnius, Minsk e Varsavia!|Tuchačevskij, ordine del 2 luglio 1920}}
 
[[File:Prima armata cavallo.png|thumb|left|Soldati bolscevichi della Prima armata di cavalleria attraversano un villaggio.]]
 
Il 4 luglio Tuchačevskij, dopo un'estesa preparazione materiale e ideologica delle truppe, diede l'avvio alla seconda grande controffensiva contro il fronte avversario: dopo una pesante preparazione di artiglieria, all'alba Tuchačevskij lanciò all'attacco le sue quattro armate contro la 1ª e la 4ª armata polacca, lungo l'asse della ferrovia Smolensk-Brėst-Litovsk. Al tramonto i polacchi si erano dovuti ritirare per 25 km subendo pesanti perdite sotto la continua minaccia di essere aggirati e accerchiati dalla cavalleria sovietica.<ref name=worrell27>{{cita|Worrell|p. 27}}.</ref> Piłsudski scrisse che l'avanzata dell'Armata Rossa dava «l'impressione di qualcosa di inarrestabile, una grande e mostruosa nube che nessun ostacolo può fermare... gli uomini tremavano e il cuore dei soldati cominciava a cedere».<ref>{{cita|Fuller|p. 346}}.</ref> Il 7 luglio i polacchi incominciarono a ritirarsi sull'intero fronte. Per il 10 luglio, i sovietici avevano raggiunto le frontiere precedenti l'invasione polacca e iniziarono a lanciare continui attacchi con il neocostituito III Corpo di cavalleria, la cui missione era di aggirare lo schieramento polacco e, attaccando le retrovie, distruggere le linee di comunicazione avversarie, ma la mancanza di mobili forze di riserva in grado di penetrare in profondità lo schieramento nemico non permise a Tuchačevskij di sfruttare in pieno il successo di queste operazioni, mentre i polacchi poterono conservare la compattezza delle proprie forze anche se avevano dovuto ritirarsi rinunciando a posizioni strategiche. (Kimbal p.11)
 
[[File:Prima armata cavallo.png|thumb|leftright|Soldati bolscevichi della Prima armata di cavalleria attraversano un villaggio.]]
 
L'11 luglio l'Armata Rossa entrò a Minsk e il 14 luglio oltrepassò Vilnius: in trenta giorni l'esercito polacco fu costretto ad arretrare di 300 km. Alla fine di luglio l'Armata Rossa prese [[Grodno]] dopo un'accanita battaglia, ma di nuovo Tuchačevskij non riuscì ad accerchiare e distruggere le forze polacche che invece sfuggirono all'accerchiamento ritirandosi oltre la linea dei fiumi Bug e Narew. Roger p. 47 Il 1º agosto Tuchačevskij era a Brėst e il 12 agosto giunse sulle rive della Vistola a soli 50 km da Varsavia.<ref name=worrell27/>