Gaio Celio Caldo: differenze tra le versioni
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Contemporaneo di [[Lucio Licinio Crasso]], il maggiore oratore dell'epoca, Caldo fu il primo membro della sua [[gens]] a raggiungere posizioni di prestigio, perchè anche lui fu un importante oratore, anche se non viene ricordato nessuna delle sue orazioni.
Dopo aver invano tentato di diventare [[Questore (storia romana)|questore]], nel [[107 a.C.]] fu eletto [[tribuno della plebe]]. Il suo tribunato viene ricordato per la ''lex tabellaria'', diretta contro il legato ''Gaio Popilio'', che imponeva nelle corti di giustizia l'uso di schede (''tabellae'') in casi di alto tradimento. [[Cicerone]] riferisce che Caldo per il resto della sua vita si pentì di aver proposto questa legge, perché era stata mal applicata ed non aveva fatto il bene della Repubblica.
Nel [[94 a.C.]] fu eletto [[console (storia romana)|console]] con
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