Domenico Cotugno: differenze tra le versioni

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Cotugno si interessò alla polemica sulla teoria di [[Albrecht von Haller]] sull'"irritabilità", proprietà specifica delle fibre muscolari, e sulla [[sensibilità]], proprietà specifica delle sole fibre nervose. Mentre entrambe si manifestano dopo uno [[stimolo]] solo la seconda provoca evidenti sofferenze. I contrasti sorsero nello stabilire le parti del corpo dotate dell'"irritabilità", individuate da Haller nel glutine delle fibre muscolari. Per gli halleriani mentre non si poteva conoscere la causa precisa di questo fenomeno, come avveniva per altri fenomeni fisici, la sua localizzazione era certa. Gli oppositori di questa teoria sostenevano che ciò fosse tutt'altro che scontato in quanto il glutine era presente in altre parti del corpo non dotate di "irritabilità"<ref>A. Borrelli, ''op. cit.'', p. 100.</ref>.
Cotugno non era propenso ad accettare in blocco la teoria e a considerlarla come un nuovo fondamento della [[medicina]]. Egli non scrisse nulla di specifico sull'argomento ma affermò la presenza di [[nervo|nervi]] sulla [[dura madre]] in una ''Epistola anatomica prima ad amicum de nervis ad aurem pertinentibus''. [[Albrecht von Haller]] contestò tale scoperta affermando che in realtà il filamento osservato da Cotugno non era un [[nervo]], bensì un'[[arteria]] e perciò la [[dura madre]] era priva di [[sensibilità]]. Le posizioni dei due [[scienziati]] erano nettamente differntidifferenti: Haller negava, sbagliando, l'esistenza del liquido cefalo-rachidiano indicata da Cotugno né l'innervazione della [[dura madre]].
 
Nel [[1769]] pubblicò la sua terza opera fondamentale, il ''De sedibus variolarum syntagma'', un'indagine sul [[vaiolo]]: egli sosteneva che la sede fosse la cute esposta all'aria e che vi fosse la necessità di trovare rimedi specifici, rigettando per esempio la cura tradizionale dei bagni caldi. Descrisse la storia di persone di diverse condizioni sociali con il linguaggio oggettivo della [[scienza]] ma senza perdere di vista il lato umano dei malati. La parte più importante è il sostegno all'[[inoculazione]] che lo avrebbe portato, in seguito, ad appoggiare la [[vaccinazione]] jenneriana.