Apis mellifera: differenze tra le versioni

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Nel periodo in cui il raccolto di nettare è abbondante, una regina arriva a deporre fino a 2000-3000 uova al giorno, attaccando ciascun uovo sul fondo di una cella.
L’uovo si schiude dopo circa 3 giorni dopo la deposizione e ne emerge una minuscola larva vermiforme, apoda e anoftalma (priva di occhi composti). Le larve dei maschi restano apolidi solo nel primo stadio; prima della muta la maggioranza delle cellule diviene diploide; apolidi restano solo, oltre alle cellule germinali, anche le cellule che daranno origine all’intestino, ai tubi malpighiani, ecc.
==Allevamento e sviluppo==
Per due giorni tutte le larve vengono alimentate con la gelatina (pappa reale), dopodichè le larve dei fuchi e delle operaie ricevono principalmente miele e polline, mentre le larve delle regine continuano ad essere nutrite con gelatina reale.
Ciascuna larva, accrescendosi, subisce 5 mute; quindi la sua cella viene chiusa con un opercolo di cera, e la larva racchiusa all’interno si tesse un sottile bozzolo nel quale si impupa. La pupa subisce una metamorfosi completa, ed infine taglia l’opercolo della cella con le proprie mandibole per sfarfallare come giovane ape. Il tempo di sviluppo per ciascuna casta è standardizzato, grazie alla termoregolazione nell’alveare: