Giorgio Parodi: differenze tra le versioni
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|Cognome = Parodi
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1897
|LuogoMorte = Genova
|GiornoMeseMorte = 18 agosto
|AnnoMorte = 1955
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|Categorie = no
}}
[[File:Giorgio parodi 1935.jpg|right|300px|Giorgio Parodi (a destra) nel 1935 all’arrivo del T.T.250, stringe la mano al vincitore: Stanley Woods su di una moto Guzzi]]
{{Quote|Preoccupatevi degli interessi del nostro Paese più che del vostro. Non circondatevi di troppi agi; non sottraetevi al servizio militare, né al pagamento delle tasse. Siate indulgenti con gli altri e severi con voi stessi. Prego Iddio che i vostri figli siano la gioia della vostra vita come voi lo siete per me.| dalla lettera-testamento di Giorgio Parodi ai figli.<ref>[[Massimo Zamorani]], ''Il pilota «lattuga» che fondò la Guzzi'', Il Giornale, 18 agosto 2005</ref>}}
==Biografia==
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Ancora una medaglia d'argento gli venne conferita nel 1942 quando, in Africa settentrionale, decollò alla ricerca di un aereo non rientrato dalla missione. Durante il lungo volo sul deserto un motore andò in avaria ed esplose causandogli serie ferite al volto. Malgrado ciò fornì al secondo le indicazioni per il rientro e una volta atterrato riferì sulle ricerche e diede istruzioni su come continuarle, dopodiché venne operato ma le gravi lesioni gli causarono la perdita di un occhio e non poté più volare.
Parodi, che fu mentore della pioniera dell'aviazione [[Carina Massone Negrone]], morì nel [[1955]] lasciando una figlia (Marina) e due figli (Roberto e Andrea) nati in seguito al matrimonio (avvenuto a [[Genova]] nel Novembre del [[1937]]) con [[Cais di Pierlas|Elena Cais dei conti di Pierlas]], nipote del famoso storico nizzardo [[Eugenio Cais di Pierlas]].
A Genova, nel quartiere di Albaro, la strada che unisce via Angelo Orsini e Via Puggia è intitolata a Giorgio Parodi "aviatore pluridecorato al valor militare".
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L'attività sportiva della Guzzi, sotto la direzione di Parodi, fu improntata alla minuziosa attenzione e controllo di ogni particolare, oltre che a uno spirito di competizione che si rifaceva alle norme cavalleresche osservate dagli aviatori della prima guerra mondiale.
Ad esempio, quando la sua scuderia vinceva la gara faceva accompagnare il pilota alla premiazione da un solo rappresentante dell'azienda, scelto a turno tra i più meritevoli. Invece, quando la vittoria andava agli avversari, tutti gli addetti della squadra e i piloti, senza eccezioni, avevano ordine di presenziare sotto il podio per applaudire il vincitore.<ref>Gianni Perrone, ''Moto Guzzi 4 "La Romana"'', [[Moto Storiche]]'' - 12/[[1997]], [[Editoriale C&C]], [[Milano]]</ref>
== Onorificenze<ref>[http://www.grsaaa.altervista.org/Parodi.pdf Associazione Arma Aeronautica Genova - Gruppo Ricerche Storiche - Giorgio Parodi]</ref> ==
*Quattro medaglie d'argento
{{Onorificenze
|immagine = Valor_militare_silver_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza = Decorazioni militari italiane
|motivazione =
}}
*Una medaglia di bronzo
{{Onorificenze
|immagine = Valor_militare_bronze_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al Valor Militare
|collegamento_onorificenza = Decorazioni militari italiane
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}}
== Note ==
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