Lockheed Have Blue: differenze tra le versioni

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==Sviluppo==
I risultati di Echo 1 diedero vita ad un modello che ricordava le fattezze di un diamante. Tuttavia Have Blue suscitava non poche perplessità all'interno della Lockheed proprio a causa delle forme così bizzarre tanto che fu soprannominato da alcuni "''hopless diamond''" ("''diamante senza speranza''"). Lo stesso [[Clarence Johnson|Clarence "Kelly" Johnson]] disse a [[Ben Rich]], capo degli Skunk Works: "scommetto un quarto di Dollaro che il nostro vecchio drone [[Lockheed D-21/M-21|D-21]] ha una sezione radar minore di quel maledetto diamante".<ref name=cric12>{{Cita|Crickmore|p. 12}}</ref> I risultati della camera anecoica fecero però ricredere Johnson che fu costretto a pagare la scommessa a Rich anche se aggiunse: "non spenderla finché non avrai visto quella dannata cosa volare".<ref name="cric12" />
[[File:ClarenceLeonardKellyJohnson.jpg|200px|thumbnail|destra|'''[[Clarence Johnson|Clarence "Kelly" Johnson]]''' era molto scettico riguardo lealle reali possibilità dell''''Have Blue'''.]]
Nel 1975 la DARPA passò alla fase operativa chiamata "''Experimental Survival Testbed''" (XST).<ref name=cric13>{{Cita|Crickmore|p. 13}}</ref> Invitò infatti Lockheed, McDonnell Douglas e Northrop a presentare dei progetti per un prototipo VLO in grado di volare. McDonnell Douglas rinunciò quasi immediatamente lasciando quindi sole Northrop e Lockheed. L'aerodinamico Dick Cantrell si occupò di rendere Have Blue aerodinamicamente valido primo di sottoporlo ai test. Una volta valutati i progetti, la DARPA divise XST in due fasi: la fase 1 prevedeva la costruzione di un modello a grandezza naturale su cui misurare la RCS. Il progetto migliore sarebbe poi passato alla fase 2, ossia la realizzazione di un prototipo funzionante per studiare e sviluppare le tecnologie VLO.